Sanremo, Gaia racconta il suo brano “Cuore amaro”

25 febbraio 2021

“E’ un palco importantissimo, è un palco che fa la storia della musica italiana e non solo. Mia nonna brasiliana si guarda Sanremo da sempre. È un momento che voglio celebrare per portare la mia canzone anche oltreoceano, voglio che non ci siano più barriere”. Lo racconta ad askanews Gaia, al suo primo Festival di Sanremo.

“Molto spesso – prosegue – all’inizio del mio percorso musicale, la cosa che più mi faceva stare male era il fatto che dovessi trovare un incasellamento per la mia musica. Non riuscivo ad approcciare sincera e fluida il processo creativo, la scrittura, perché dovevo stare in quel box. Invece, per la prima volta, mi rendo conto che è l’opposto quello che devo fare. Il mio nuovo album racconta tantissime anime di me. È un approccio megasincero – prosegue Gaia – mega libero, senza troppi limiti ed è quello che voglio portare sul palco. Sanremo è una istituzione, mi rendo conto che…me la sto facendo sotto…ma voglio approfittarne per concentrare la mia energia per qualcosa di esplosivo sul palco”.

Poi parla del suo brano. “‘Cuore amaro’ è una canzone che racconta la mia storia, per adesso breve perché ho 23 anni, ma racconto il mio vissuto. È una canzone che parla del cuore amaro che è il mio, parla di tutte le piccole vittorie che ho conquistato, anche con una testardaggine particolare e poi l’amore per la musica che sicuramente è quello primario -prosegue -. Racconta però anche dei momenti difficili o meglio apparentemente difficili. Ma che mi hanno fatto capire tante situazioni, mi rendessi conto che molto spesso la risposta era intrinseca in me”. “E’ quel quadro di consapevolezza rispetto al fatto che tante cose che mi hanno fatto soffrire in realtà sono state fondamentali per portarmi dove sono ora o dove vorrei essere in futuro. Tutto fa brodo – conclude Gaia-. Ero una persona molto precisa, che voleva fare tutto giusto, invece ho scardinato questo principio. Sto anche lavorando sul rapporto con me stessa, voglio amarmi, voglio volermi bene, con la consapevolezza che il cuore non è solo rosso, ma ho anche subito qualche pugno”.

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