Scatta decreto Ong, fermata e multata la Geo Barents

Scatta decreto Ong, fermata e multata la Geo Barents
24 febbraio 2023

La Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), ha fatto sapere di essere stata sottoposta dalla Capitaneria di porto di Ancona a un fermo amministrativo di 20 giorni e di rischiare una multa fino a 10 mila euro “per non aver fornito tutte le informazioni richieste dalle autorità italiane” in merito alla missione del 17 febbraio, con lo sbarco ad Ancona di 48 persone. E così nei confronti della nave è scattato il primo provvedimento emesso contro una ong dopo l’introduzione del nuovo decreto, proprio ieri diventato legge: fermo amministrativo di venti giorni e una multa da diecimila euro.

“Non è accettabile essere puniti per aver salvato vite”, ha commentato Medici senza frontiere. Ad essere contestata la mancata condivisione dei dati del VDR (Voyage Data Recorder), richiesti a Geo Barents subito dopo l’assegnazione del porto, in base alla legge promulgata ieri in via definitiva dal Senato. Si tratta di dati su posizione e movimenti, una sorta di scatola nera, che non erano mai stati richiesti prima e che secondo le norme vigenti, sostiene Msf, vanno utilizzati in caso di indagine su un incidente marittimo. I dati Vdr hanno lo scopo di fornire, in una forma sicura e sempre disponibile, informazioni riguardanti la posizione, il movimento, lo stato fisico, il comando e il controllo di una nave nel periodo che precede e segue un incidente marittimo. “Le informazioni memorizzate nel Vdr – sostiene Msf – devono essere utilizzate, secondo le normative vigenti, in un’investigazione successiva ad un incidente marittimo. Il soccorso dei 48 naufraghi non rientra in questa casistica ed è per questo che il comandante non ha attivato questa procedura ma ha condiviso, come sempre, tutte le altre informazioni relative alla missione”. Il team di Geo Barents sta valutando azioni legali.

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