Schlein propone “massima condivisione”, Bonaccini attende

Schlein propone “massima condivisione”, Bonaccini attende
Elly Schlein
9 marzo 2023

Si vedranno probabilmente domani sera a Bologna Elly Schlein e Stefano Bonaccini, sarà quello – sperano in molti nel Pd – il momento in cui si arriverà ad un’intesa tra vincitori e vinti delle primarie. Nella minoranza è palpabile un certo malumore – “abbiamo dato piena disponibilità e dopo una settimana ancora non si sono visti”, dice un parlamentare – e la parole pronunciate oggi dalla segretaria – sia in privato che in pubblico – non hanno aiutato molto a distendere il clima.

Quella frase detta a `Otto e mezzo’ sulla “massima condivisione della gestione” del partito non sembra andare nella direzione scelta da Bonaccini e dai suoi sostenitori nella riunione di due giorni fa. Durante l’incontro era emerso un orientamento più favorevole ad accettare un “ruolo di garanzia”, vale a dire la presidenza dell’assemblea, mentre la “massima condivisione della gestione” lascia pensare che la Schlein abbia ancora in testa l’idea di offrire la vice-segreteria al leader della minoranza. “Vedremo – si limita a dire il parlamentare della mozione Bonaccini – decida lei. Noi ribadiamo che vogliamo aiutare a tenere unito il partito”.

Ma che l’umore non sia dei migliore si era capito già all’ora di pranzo, quando Bonaccini è andato in Tv a parlare. Le nuove iscrizioni al Pd annunciate dalla segreteria in queste ore sono positive, ha detto, “speriamo che tanti arrivino, ma dobbiamo evitare un’emorragia silenziosa di chi magari rischia di non sentirsi a casa propria”. E poi “io mi definisco una persona di sinistra, il punto è decidere che cosa debba essere la sinistra”. Inoltre, va bene vincere le primarie, ma poi bisogna anche “vincere le europee, le elezioni”.

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Frasi che un dirigente dell’area Schlein commenta così: “Sta dicendo che vuole far pesare i suoi voti, ci avvisa che l’unità non è scontata”. La Schlein in Tv ribadisce: “Io voglio essere la segretaria di tutte e di tutti”. Sembra aprire anche alla possibilità di lasciare un capogruppo alla minoranza: Serracchiani e Malpezzi “hanno dato la disponibilità (a lasciare l’incarico, ndr), le ringrazio, mi confronterò con loro e con i gruppi e valuteremo. Naturalmente qualche elemento di discontinuità ci sarà, ma valuteremo”. Domani sera i due ne parleranno a quattr’occhi. Dalla mozione Bonaccini si dicono certi che, alla fine, verrà offerta la presidenza. Si vedrà domani se era una convinzione o un auspicio.

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