Sciami di MOSCHE KILLER sulle spiagge: allarme nazionale, sono state ‘rilasciate’ per sbaglio i A milioni addosso ai bagnanti, il mare diventa una palude infestata
Sciame di mosche (pexels) - IlFogliettone.it
Milioni di mosche in volo, una strategia contro un pericoloso parassita: il ruolo cruciale della mosca nella natura
L’idea di milioni di mosche liberate nei cieli potrebbe far pensare a una scena apocalittica, un incubo tratto da un film di Alfred Hitchcock. E invece è tutto reale, scientificamente programmato e, soprattutto, ha uno scopo ben preciso. Tra il Messico e il Texas, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha dato il via a un’operazione straordinaria, che prevede il rilascio di una quantità enorme di mosche sterili. Il tutto per fermare la diffusione della Cochliomyia hominivorax, nota anche come mosca del Nuovo Mondo, un parassita tra i più temuti in ambito veterinario e agricolo.
Sebbene siano spesso considerate solo un fastidio, le mosche svolgono un ruolo essenziale nei nostri ecosistemi. Le loro larve contribuiscono alla decomposizione della materia organica, facilitando il riciclo dei nutrienti nel suolo. Alcune specie, come i sirfidi, si comportano anche da impollinatori, specialmente in contesti dove le api scarseggiano. Inoltre, sono una fondamentale fonte di cibo per uccelli, anfibi, ragni e altri animali. Dunque, non si può demonizzare in toto questo insetto, ma è necessario distinguere tra le specie benefiche e quelle invasive o dannose.
La Cochliomyia hominivorax rappresenta una minaccia concreta per la salute degli animali da allevamento e, in rari casi, anche per gli esseri umani. Le sue larve sono in grado di attaccare tessuti vivi, provocando lesioni gravi, infezioni, debilitazione e persino la morte. Questo tipo di infestazione è conosciuto con il nome di miasi. I bovini e i suini sono tra le vittime principali, ma anche animali domestici come i cani possono essere colpiti. Di recente, un caso ha destato particolare allarme in Messico, dove una donna di 77 anni è stata infettata da questi pericolosi parassiti.
La strategia adottata per contrastare la diffusione della mosca del Nuovo Mondo si chiama Sterile Insect Technique (SIT). Si tratta di un metodo ecocompatibile che prevede l’allevamento in laboratorio di milioni di maschi resi sterili tramite esposizione a radiazioni. Una volta liberati nell’ambiente, questi maschi si accoppiano con le femmine in natura, impedendo però la nascita di nuove generazioni. Il risultato è una graduale riduzione della popolazione della specie invasiva, fino alla sua possibile eradicazione, senza l’uso di pesticidi o sostanze chimiche dannose.
Un metodo già collaudato in passato
Questa non è la prima volta che la tecnica dell’insetto sterile viene messa in atto. In passato ha già dato risultati incoraggianti, riuscendo a contenere o eliminare del tutto specie invasive in specifiche aree geografiche. Proprio per questo motivo le autorità statunitensi hanno deciso di ricorrere nuovamente a questo metodo per affrontare l’emergenza. L’efficacia della strategia dipende dalla tempestività e dalla quantità di esemplari rilasciati, ma è considerata una delle tecniche di controllo biologico più avanzate.
Se è vero che le principali vittime della Cochliomyia hominivorax sono gli animali, non bisogna sottovalutare le conseguenze economiche e sanitarie di una sua diffusione incontrollata. Gli allevamenti possono subire danni enormi, sia in termini di perdite di capi, sia per i costi legati alla cura e alla prevenzione. Inoltre, anche la fauna selvatica è a rischio, con un potenziale impatto sulla biodiversità locale. Senza contare i rari ma possibili casi di miasi nell’uomo, che possono comportare interventi chirurgici e lunghe terapie antibiotiche.

Un monitoraggio costante e una sfida per l’estate
La preoccupazione per la diffusione della mosca del Nuovo Mondo è cresciuta con l’avvicinarsi dell’estate, stagione in cui questi insetti si moltiplicano rapidamente. I funzionari americani temono che il parassita possa attraversare il confine e insediarsi stabilmente in territorio statunitense. Per questo il piano di rilascio di mosche sterili sarà intensificato nei prossimi mesi, con un monitoraggio continuo delle popolazioni sul campo. Ogni nuova larva rilevata sarà un segnale d’allarme che guiderà gli interventi successivi.
L’immagine di milioni di mosche che invadono il cielo può far rabbrividire, ma dietro c’è una strategia basata sulla scienza e sull’equilibrio ecologico. Si tratta di un intervento programmato e controllato, pensato per prevenire un problema ben più grave. Più che una minaccia, queste mosche sterili rappresentano un tentativo di soluzione, una risposta intelligente e rispettosa dell’ambiente a una sfida complessa. E forse, dopo aver compreso il loro ruolo, guarderemo questi insetti con occhi diversi.
