Scimpanzè verso l’estinzione, l’Europa chiede aiuto alla genetica

Scimpanzè verso l’estinzione, l’Europa chiede aiuto alla genetica
3 ottobre 2017

Tra le specie che più di tutte soffrono la distruzione dell’habitat naturale ad opera dell’uomo ce n’è una che condivide con il genere umano il 98% del proprio patrimonio genetico: è lo scimpanzé, ”minacciato” d’estinzione secondo l’Unione Internazionale della Conservazione della Natura. Una volta diffuso in tutto il continente africano, le ultime proiezioni indicano la perdita del 50% degli individui entro il 2030, stime che vanno di pari passo con il ritmo incessante della deforestazione: in un secolo, la pressione delle attività umane ha ridotto le foreste tropicali al 5% della copertura originaria. Di fronte alla minaccia di un’estinzione totale, l’Europa chiede aiuto alla genetica e prepara il contingente di individui ospitati nei parchi zoologici a tornare nelle aree d’origine. ”L’imperativo è lavorare sull’identificazione del patrimonio genetico di ogni esemplare e allevare le popolazioni presenti in Europa con lo scopo di garantire loro la massima diversità genetica possibile, in linea con le 4 sottospecie presenti negli ecosistemi africani”, spiega Frands Carlsen, coordinatore del Programma Europeo per le Specie Minacciate.

”Fino a qualche anno fa potevamo risalire al patrimonio genetico seguendo la sola linea materna, mentre le tecnologie di cui disponiamo oggi ci consentono di identificare interamente il Dna di ogni individuo e mapparne le sequenze. Con queste informazioni – aggiunge Carlsen – siamo in grado di ricollocare gli esemplari nei parchi zoologici secondo l’appartenenza alla sottospecie e preparare i gruppi sociali a tornare in Africa, se sarà necessario”. Già nel 1996, quando la Iucn dichiarò estinto in natura l’ultimo cavallo selvatico, fu grazie agli zoo europei che i cavalli di Przewalski vennero riportati nelle steppe della Mongolia ed è dal 2008 che la specie è ricomparsa nella Lista Rossa. Prima ”criticamente minacciata” e tuttora ”minacciata”, ma comunque ”viva”. Per i 730 scimpanzè che vivono nei parchi zoologici dell’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari la strada è ancora lunga, ma si sta lavorando per il loro futuro.

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