Sclerosi multipla, a Palermo percorso per assistere i pazienti (VIDEO)

Sclerosi multipla, a Palermo percorso per assistere i pazienti (VIDEO)
25 maggio 2015

Inizia con sintomi come l’intorpidimento degli arti, problemi alla vista, spasmi incontrollati. Poi pian piano, se non diagnosticata e curata in tempo, progredisce fino a diversi gradi di disabilità permanente. In Italia sono circa 72 mila le persone che combattono con la Sclerosi multipla, una malattia neurodegenerativa che colpisce il midollo. A essere colpiti sono soprattutto le donne e i giovani tra i 20 e i 40 anni con un’incidenza maggiore soprattutto in Sardegna mentre in Sicilia si registrano oltre 6mila casi (200 nuovi ogni anno). Proprio questa regione ha creato un Percorso diagnostico-terapeutico assistenziale destinato a riservare a tutti i pazienti lo stesso trattamento lungo tutto il percorso terapeutico. Se ne è parlato a Palermo nel corso di un Forum al quale hanno partecipato studiosi ed esperti di questa patologia. I dettagli nelle parole dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. “La Sclerosi multipla – ha spiegato – è una delle patologie neurodegenerative che costituisce la seconda causa di disabilità nella popolazione della nostra Regione, giovane e meno giovane e quindi è necessario che ci sia una assoluta presa in carico non tardiva perché si possa ridurre il grado di disabilità e quindi dell’onere assistenziale che ne deriva”. Nell’Isola, la percentuale di sclerosi multipla è poco più di 10 casi ogni 100 mila abitanti e il costo medio annuo per un paziente è di 8.548 euro. L’impegno maggiore è individuare e trattare precocemente la patologia, prima che riesca a provocare lesioni neurologiche gravi ed estese, fino alla paralisi. I neurologi ospedalieri e universitari chiedono che si cambi rotta, e che i direttori generali delle aziende sanitarie aprano, all’interno dei presidi ospedalieri, centri di riabilitazione, con la presenza di un neurologo, oggi figura non prevista in questi centri dalla normativa.I centri siciliani sono ora 17 divisi in 6 Hub (centri di riferimento che possono fare anche le terapie più complesse) e 11 Spoke (fanno capo all’Hub per terapie complesse).

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