Scontro in autostrada, morti tennista in carrozzina e 2 figli

Scontro in autostrada, morti tennista in carrozzina e 2 figli
4 febbraio 2023

Scontro mortale sull’autostrada A14 nella Galleria Castello a Grottammare (Ascoli Piceno), in direzione Nord. Nei pressi di un cantiere segnalato si sono scontrate un’auto a noleggio, proveniente dall’Abruzzo, e un tir il cui conducente è rimasto illeso. Il bilancio parla di tre vittime tra cui un padre e due figli minorenni – un bambino e una bambina -, e un terzo figlio adolescente ferito.

Le vittime sono Andrea Silvestrone, 49enne atleta affetto da sclerosi multipla, giocatore di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli. Il terzo è stato trasportato nell’ospedale di Torrette (Ancona). Sconvolta la comunità di Montesilvano (Pescara) dove Silvestrone viveva ed era molto stimato. “Sono devastato” ha detto il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis. Secondo una prima ricostruzione della Polizia autostradale, Silvestrone ha preso una canaletta perdendo il controllo del mezzo. Ha provato a controsterzare ma è finito contro il camion che passava in quel momento. Il frontale non ha dato scampo a lui e a due dei suoi giovanissimi figli. La malattia aveva colpito l’atleta paralimpico all’età di 33 anni. Da allora aveva preso in prestito da Walt Disney il suo motto: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Poi la comparsa di una nuova patologia, affrontata ancora una volta a testa altissima: “Non mi sono mai chiesto perché a me – diceva – e quando i medici mi spiegarono la seconda malattia risposi che per fortuna era venuta a me. Essendo molto simile alla sclerosi, ho pensato: meglio a me, che già sono sulla sedia a rotelle, che a un’altra persona normodotata”. Silvestrone era anche molto attivo nel sociale. “Non c’era un evento sul territorio” racconta il presidente del Comitato paralimpico abruzzese Mauro Sciulli, “che non avesse avuto la fortuna di accogliere tra i suoi ospiti Andrea. Le sue testimonianze, il suo impegno sociale, la sua capacità divulgativa e la sua ironia erano formidabili. Perdiamo una persona di grandissima sensibilità, che aveva fatto della malattia una forza. Un esempio per tutti”. “Ringrazio la vita, quello che mi dà e molto di più di quello che mi ha tolto” ripeteva durante i suoi interventi pubblici Silvestrone, insignito di una laurea honoris causa in Teoria e Metodologia dell’Allenamento, rilasciato dalla Facoltà di Scienze e Tecniche dello Sport di ISFOA, lo scorso anno. In quell’occasione disse: “Sono un grande collezionista. Colleziono attimi”.

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