Scontro frontale tra due treni in Puglia: 23 morti e 50 feriti. Le istituzioni: “Donate sangue”

Scontro frontale tra due treni in Puglia: 23 morti e 50 feriti. Le istituzioni: “Donate sangue”
12 luglio 2016

Terribile scontro frontale tra due treni in aperta campagna in Puglia sulla tratta Corato – Andria delle Ferrovie del Nord Barese. Finora si contano 23 morti. Sono invece 50 i feriti di cui 22 gravi ad Andria, 3 in codice rosso a Barletta e una decina di feriti non gravi a Bisceglie e tre al Policlinico di Bari. Al momento non c’e’ un bilancio definitivo. Dall’ospedale di Andria vengono coordinate le operazioni di assistenza psicologica ai familiari delle vittime arrivati nella zona dell’incidente ferroviario. Persone che, evidentemente, non avendo notizie dei congiunti ed avendo appreso di quanto accaduto, hanno deciso di recarsi di persona sul posto. Ovviamente nessuno e’ in grado di dare notizie nella concitazione degli interventi, tra tante ambulanze che sono giunte su un tratturo nei pressi della zona dell’incidente e che trasferiscono i feriti in ospedale. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell’incidente due Ispettori del Ministero per le opportune verifiche. Lo stesso ministro s’è recato sul posto, prendendo contatti con Ferrovie dello Stato Italiane Spa per garantire il massimo supporto dei tecnici di Rfi Spa alle indagini e a Ferrotramviaria Spa, che gestisce la linea. Sul posto e’ anche arrivato il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini che stamani era impegnato in un convegno a Bari. La Regione Puglia ha attivato unita’ di crisi. E’ arrivata anche un’autobotte e sono state anche distribuite tante bottigliette d’acqua ai soccorritori in una giornata che e’ particolarmente calda e afosa. Arriva anche l’appello delle istituzioni e ribadito dal presidente facente funzioni della provincia di Barletta-Andria-Trani Giuseppe Corrado, sul luogo dell’incidente: “Donate sangue. A causa del tragico evento che ha colpito la nostra città e quelle limitrofe, c’è urgente bisogno di sangue, gruppo sanguigno 0 positivo. Per l’occasione il centro emotrasfusionale dell’ospedale di Andria sarà aperto anche questo pomeriggio”.

Agenti della polizia ferroviaria, vigili del fuoco e tanti volontari lavorano senza sosta in aperta campagna. Un bambino è stato estratto vivo dai soccorritori in mezzo alle lamiere. Ancora tutta da verificare la dinamica. Sul posto e’ giunto il procuratore aggiunto del Tribunale di Trani Francesco Giannella ma ovviamente al momento non e’ possibile fare ipotesi. La piu’ accreditata e’ quella dell’errore umano ma stando alle prime ricostruzioni, e’ improbabile che possa essersi trattato solo di errore. Si tratterebbe di uno scontro frontale in un binario unico tra i due convogli di 4 vagoni uno proveniente da Andria e l’altro aveva lasciato la stazione di Corato. Dalle immagini dall’alto si vedono i vagoni completamente distrutti, sbriciolati. Le foto scattate dai Vigili del Fuoco lasciano intuire la violenza dell’impatto. Pezzi di lamiera sono sparsi ovunque in una zona di aperta campagna. Dei vagoni di un treno ne è rimasto intatto solo uno. Nei pressi della zona dell’incidente e’ stata allestita una tenda per i soccorsi (una seconda struttura dovrebbe essere approntata) e dopo i primi interventi, i feriti vengono trasferiti negli ospedali di Bisceglie e Trani e Barletta.

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La Croce Rossa Italiana – si legge in una nota – tramite il Comitato regionale e la Sala operativa regionale della Puglia, ha mobilitato 50 volontari e alcuni mezzi. La Croce Rossa di Andria, Barletta, Molfetta e’ presente sul posto con 3 ambulanze per supportare le operazioni di soccorso e l’evacuazione dei feriti. E’ presente anche una squadra di supporto psicologico. Altre 7 ambulanze dei comitati di Foggia, Cerignola, Bari, Gioia del Colle, Fasano, Monopoli e Ostuni stanno andando all’ospedale di Andria per mettersi a disposizione dei soccorsi. Le Infermiere Volontarie CRI degli Ispettorati II.VV. di Bari e Andria hanno raggiunto l’ospedale di Andria dove stanno arrivando i numerosi feriti per fornire supporto psicologico. Sono inoltre attive le Sale Operative Provinciali della Croce Rossa Italiana di Bari, Andria e Barletta”. Persone nel panico e traffico in tilt. Si è mobilitato anche personale del Reparto volo. Assieme alla polizia giudiziaria della Polfer sono intervenuti anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e trasporti, che controlla le Ferrovie in concessione. Intanto, la procura di Trani ha aperto un’inchiesta. Il procuratore aggiunto Francesco Giannella e il pm di turno Simona Merra si sono recati sul posto e si e’ appreso che i reati ipotizzati, al momento a carico di ignoti, sono omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. “Non ci fermeremo finche’ non sara’ fatta chiarezza” ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che in serata sarà sul luogo del disastro. “Sembra un disastro aereo”: Così il sindaco di Corato Massimo Mazzilli ha descritto la scena della tragedia avvenuta tra Andria e Corato, in Puglia dove due treni della società Ferrotramviaria si sono scontrati. “È un disastro come se fosse caduto un aereo”, ha detto il sindaco sottolineando che “soccorsi e protezione civile sono tutti sul posto a lavoro”.  Il governo riferira’ domani in Senato sull’incidente ferroviario avvenuto questa mattina in Puglia.

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LE CAUSE SECONDO CNR La causa dell’incidente in Puglia è stata la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria”. E’ quanto dichiara Stefania Gnesi, ricercatrice dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione “A. Faedo” del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-Cnr). Su quella tratta non esiste un sistema automatico di segnalazione – aggiunge Giorgio Ferrari, ricercatore del medesimo istituto Cnr -. Viene usato il cosiddetto ‘blocco telefonico’ che si sostanzia nella comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. Questo sistema è attualmente utilizzato in una minima parte della rete ferroviaria nazionale”.

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