Miur bacchetta la Regione Siciliana. L’assessore: “Colpa di Baccei”. FI: “Giustificazione inaccettabile”

Miur bacchetta la Regione Siciliana. L’assessore: “Colpa di Baccei”. FI: “Giustificazione inaccettabile”
29 maggio 2015

lobelloL’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Mariella Lo Bello (foto) chiede al Miur un “incontro urgente” per l’apertura di un tavolo di crisi. La richiesta arriva in riferimento alla nota a firma del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur che poneva problemi di ordine finanziario e normativo. “Circa la questione finanziaria – sostiene Lo Bello – e’ vero che, ad oggi, risulta in ritardo l’avvio delle terze annualita’, ma e’ pur vero che tale situazione e’ stata piu’ volte rappresentata all’assessore regionale all’Economia, come urgenza e indifferibile prestazione obbligatoria, il cui rinvio temporale, avrebbe finito con l’aggravare ancor piu’, il gia’ pesante fardello legato alla dispersione scolastica”. La finanziaria a fronte dei 70.495.000 richiesti, “ha risposto con soli 4.181.000 (per le sole terze annualita’ erano stati necessari 25 milioni di euro)”.

Infatti l’assessorato, con nota del primo aprile, “persistendo il sottodimensionamento delle risorse per il soddisfacimento delle domande di frequenza ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale in obbligo scolastico e quadriennali”, ha richiesto al competente assessorato all’Economia, prima dell’approvazione del Bilancio della Regione definitivo, di integrare la dotazione finanziaria del capitolo fino alla concorrenza di 70.495.000 euro per consentire “il regolare svolgimento delle funzioni attribuite alla Regione siciliana per assolvere al diritto-dovere all’istruzione e all’obbligo scolastico”. A tutt’oggi le somme disponibili per tali finalita’ ammontano a soli 55.000 euro, sottolinea Lo Bello. Quindi, “va da se’ che l’avvio contestuale con i percorsi del sistema educativo di Istruzione e Formazione e’ strettamente subordinato all’integrazione del capitolo da parte dell’assessorato alla Economia”. Circa poi le difficolta’ legate al mondo della formazione, la richiesta che l’Assessore Lo Bello fa, e’ di un “urgente confronto, evidenziando come bisognera’ ripartire dalla formazione sana presente in Sicilia, che non e’ poca, e porre massima attenzione verso tutti quei lavoratori che oggi vivono la precarieta’ dell’ assenza di enti di riferimento”. E conclude annunciando che porra’ al Miur la questo dell’avvio delle sezioni a tempo pieno nella scuola primaria, “cosi’ come avviene in tutto il resto d’ Italia”.

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FORZA ITALIA Dall’opposizione si eleva la voce di Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars. “Lo scontro odierno tra due assessori della giunta Crocetta sui nodi della formazione professionale rappresenta l’epilogo deprimente di una situazione che Forza Italia sostiene da oltre due anni essere gestita nel peggiore dei modi – afferma -. Non può essere una giustificazione accettabile, quella fornita dall’assessore alla Formazione Mariella Lo Bello, che scarica il problema ritardi nella formazione professionale sul collega al Bilancio Alessandro Baccei”. Per Falcone, “lo Bello dovrebbe ricordare che oltre all’obbligo formativo, che rappresenta circa il 20% dell’intero comparto, ancora nulla è stato fatto per il resto, in particolar modo per la IV annualità dell’Avviso 20, lasciando nella più assoluta confusione gli enti formativi, molti dei quali, in assenza di prospettiva, stanno procedendo al licenziamento dei loro dipendenti. L’Oda, ente storico di Catania che ha dato il preavviso di licenziamento a ben 74 dipendenti, è solo l’ultimo esempio di una situazione disperata”. A questo punti, “aspettiamo che l’assessore alla Formazione e il direttore del relativo dipartimento vengano in commissione per illustrare ciò che è stato fatto sino ad ora sulla programmazione 2015-2016, e quali sono le prospettive per il comparto. Se l’assessore si dimostrerà capace e invertirà la marcia, bene, diversamente si prepari a lasciare. Rischiamo di trovarci di fronte ad un’esperienza addirittura peggiore di quella che fu la gestione di Nelli Scilabra. Scenario al quale Forza Italia risponderebbe con una mozione di censura nei confronti di Lo Bello”.

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