Sempre più moschee nelle carceri italiane, 69 istituti su 190 hanno un luogo di culto

Sempre più moschee nelle carceri italiane, 69 istituti su 190 hanno un luogo di culto
1 gennaio 2017

Un’analisi che ha riguardato 190 istituti carcerari ha permesso di rilevare che in 69 di essi sono presenti locali adibiti a preghiera per i detenuti musulmani dove si può esercitare il culto congiuntamente, in particolare il venerdì: nel 2009 erano 36. È quanto risulta dalla relazione del Dap sul fenomeno radicalizzazione. In 112 istituti penitenziari, invece, le preghiere avvengono nelle stanze detentive o comunque durante gli incontri casuali, quali i passeggi, la socialità, etc.

“Il motivo di tale differenziazione – si spiega nel documento – può essere legato a carenze strutturali dei plessi ovvero all&rsquoesigua presenza di musulmani. Per i 9 Istituti, dove non si registra alcun tipo di incontro, è stato infatti accertato che negli stessi non è presente alcun detenuto proveniente da paesi tradizionalmente di religione musulmana”. Nel 2009 le carceri senza moschee e senza locali per incontri di preghiera erano 120. La relazione rileva inoltre che fanno accesso negli Istituti Penitenziari, 22 soggetti che rivestono la figura di Imam e sono, pertanto, accreditati presso il ministero dell’Interno, 72 mediatori culturali e 14 assistenti volontari.

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