Sequestrato in Svizzera un inestimabile dipinto di Leonardo

Il ritratto di Isabella d’Este, dipinto, di valore inestimabile attribuito a Leonardo da Vinci, è stato sequestrato in Svizzera dalla Guardia di Finanza di Pesaro e da personale del comando carabinieri tutela patrimonio artistico di Ancona. Il quadro, individuato in un caveau di un istituto fiduciario svizzero con sede a Lugano, di dimensioni cm 61×46,5, è ad olio su tela e raffigura Isabella d’Este. Tutto è iniziato il 27 agosto 2013, quando è giunta al tribunale di Pesaro una segnalazione riguardante un avvocato del foro di Pesaro trovato in possesso, tra l’altro, di un mandato a vendere un dipinto olio su tela attribuito da Carlo Pedretti a Leonardo Da Vinci, raffigurante “Isabella D’Este”, depositato presso un caveau di una banca svizzera, al prezzo non inferiore a 95.000.000 di euro. Da accertamenti dei carabinieri del nucleo di Ancona – tutela del patrimonio artistico – è emerso che il quadro in questione era stato esportato clandestinamente e, pertanto, la Procura della Repubblica di Pesaro ha formalizzato una richiesta urgente di assistenza giudiziaria internazionale per il sequestro del dipinto “ritratto di Isabella d’Este”, custodito nel caveau di una banca di Lugano, in Svizzera. L’autorità giudiziaria di Lugano – spiega in una nota la procura pesarese – ha esecuzione alla richiesta di rogatoria internazionale, ma si è constatato che il dipinto era stato prelevato dalla proprietà e portato altrove.

Nello scorso mese di agosto, nell’ambito di indagini riguardanti reati fiscali e truffe in danno di compagnie d’assicurazione, delegate al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro, sono state acquisite notizie utili alla localizzazione del dipinto da cui è emerso che il dipinto “ritratto di Isabella d’Este” era custodito presso il caveau di una banca privata di Lugano. Ne è scaturita una nuova richiesta urgente di assistenza giudiziaria che nel pomeriggio di ieri, 9 febbraio, ha portato al sequestro del quadro e del contenuto di una cassetta di sicurezza. Il sequestro, effettuato dalla polizia svizzera, ha visto la partecipazione di ufficiali di p.g. della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri ed è avvenuto a seguito di avanzate trattative di vendita dell’opera, per un importo di circa 120 milioni di euro. Il dipinto olio su tela, raffigurante il ritratto di Isabella d’Este, di dimensioni cm 61×46,5, sarebbe attribuibile al maestro Leonardo da Vinci sulla base di pareri e di perizie effettuate con la fluorescenza, che lo ritengono pienamente compatibile, quanto a datazione, con la pittura dei primi decenni del XVI Secolo. L’esecuzione del sequestro ha reso urgenti attività operative che sono tuttora in corso. Si procede per associazione per delinquere finalizzata all’illecita esportazione di opere d’arte, in assenza di licenza di esportazione e anche per altra associazione per delinquere, in parte costituita dalle stesse persone, finalizzata alla commissione di truffe in danno di società di assicurazione.

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