Il Milan di Allegri conquista una vittoria schiacciante contro l’Udinese, imponendosi 3-0 al Bluenergy Stadium e consolidando il secondo posto in classifica. Christian Pulisic è il grande protagonista della serata con una doppietta che permette ai rossoneri di agganciare il Napoli a -1 dalla Juventus capolista.
I primi venti minuti vedono un sostanziale equilibrio tra le due formazioni, con l’Udinese che si presenta con alcune novità tattiche, schierando Ekkelenkamp dall’inizio a centrocampo e confermando la coppia Davis-Bravo in attacco. Il Milan risponde con Gimenez e Pulisic in zona offensiva, mentre Allegri – squalificato e costretto a seguire dalla tribuna stampa – osserva con attenzione l’evolversi della partita.
La svolta arriva al 40′, quando un’azione corale rossonera porta al vantaggio: cross di Estupinan dalla sinistra, deviazione di Kristensen e respinta di Sava che favorisce l’inserimento vincente di Pulisic. L’americano, già protagonista nei primi 45 minuti nonostante abbia subito diversi falli, si dimostra decisivo nella finalizzazione.
La ripresa si apre con il raddoppio immediato del Milan. Dopo appena un minuto dal fischio d’inizio, Pulisic viene atterrato in area da Karlstrom: il pallone finisce sui piedi di Fofana che con un destro preciso sorprende Sava sul primo palo per il 2-0. Al 55′ arriva il tris che chiude definitivamente la contesa: assist illuminante di Rabiot per Pulisic, che con freddezza batte nuovamente il portiere friulano completando la sua doppietta personale.
La prestazione del Milan convince per solidità difensiva – terza partita consecutiva senza subire gol – e abbondanza offensiva, elementi che lanciano un messaggio di forza all’intero campionato. L’Udinese, alla prima sconfitta stagionale, non riesce mai a impensierire seriamente Terracciano e deve arrendersi alla superiorità tecnica e fisica degli avversari.
Al Bentegodi termina in parità il confronto tra Hellas Verona e Juventus, con i bianconeri che non riescono ad allungare in vetta alla classifica. La formazione di Tudor passa in vantaggio al 19′ con Conceição, bravo a finalizzare un assist di Thuram, ma i gialloblù pareggiano al 44′ con il rigore trasformato da Orban dopo un fallo di mano di Joao Mario segnalato dal VAR.
Il match si caratterizza per l’intensità e la nervosità sin dalle prime battute, con ammonizioni frequenti e continui ribaltamenti di fronte. Nella ripresa l’Hellas cresce progressivamente, trascinato proprio da Orban che sfiora la doppietta in due occasioni, fermato prima da Di Gregorio e poi dal palo. La Juventus prova a reagire con Yildiz e i cambi offensivi, ma Montipò si dimostra sempre attento, neutralizzando anche il tentativo di Openda all’82’.
Vittoria in extremis per il Bologna che ribalta il Genoa al Dall’Ara con una rimonta mozzafiato completata al 98′. I rossoblù vanno sotto al 64′ per il gol di Ellertsson, pareggiano al 74′ con Castro e trovano il successo con il rigore di Orsolini nel recupero.
Il primo tempo trascorre in sostanziale equilibrio, con Skorupski protagonista di due interventi decisivi su Martin e Colombo, mentre dall’altra parte Orsolini e Heggem sprecano le migliori occasioni per i padroni di casa. Un gol di Castro viene annullato per fuorigioco. Nella ripresa il Genoa passa in vantaggio con Ellertsson, imbeccato da Malinovskyi, ma la reazione del Bologna è immediata: Castro pareggia i conti con un movimento da centravanti esperto, anticipando la difesa su cross di Cambiaghi.
Nel finale la squadra di Italiano spinge sospinta dal pubblico, trovando il gol vittoria grazie al rigore concesso per fallo di mano di Carboni e trasformato con freddezza da Orsolini.