La sesta giornata di Serie A si chiude con un pareggio che lascia l’amaro in bocca a Juventus e Milan: all’Allianz Stadium finisce 0-0, un risultato che frena le ambizioni di entrambe le formazioni.
I bianconeri inanellano il quinto pareggio consecutivo tra campionato e Champions League e restano fermi a 12 punti, alla pari con l’Inter, scivolando a meno tre dalla vetta occupata da Roma e Napoli. Per i rossoneri si interrompe la serie di quattro vittorie consecutive, ma restano in solitaria al terzo posto con 13 punti.
Un match povero di spettacolo quello andato in scena a Torino, con le due squadre che hanno privilegiato l’aspetto tattico all’offensiva. Il primo tempo è stato avaro di emozioni, con pochi spunti degni di nota: qualche accelerazione di Conceiçao sulla destra contro il giovane Bartesaghi e un paio di tentativi imprecisi di Gimenez le uniche scintille in 45 minuti sonnolenti. La ripresa si è accesa con due episodi clamorossi che potevano cambiare le sorti dell’incontro.
Al 47′ una deviazione di Tomori libera Gatti a tu per tu con Maignan, ma il portiere francese compie un miracolo con un’uscita tempestiva, chiudendo completamente lo specchio della porta. Cinque minuti dopo arriva l’occasione più nitida del match: su un pallone in profondità di Modric, Gimenez viene atterrato in area da Kelly. È rigore. Dal dischetto si presenta Christian Pulisic, ma lo statunitense spedisce il pallone alle stelle, vanificando la chance del vantaggio.
L’errore di Pulisic diventa la copertina visiva della serata, con le immagini della sua disperazione destinate a fare il giro dei social. Ma non è l’unico rossonero a divorarsi occasioni importanti. Rafael Leao conferma il suo momento di appannamento, fallendo due chance incredibili: al 73′ si divora un gol da due passi sul secondo palo, poi al 90′ viene lanciato in profondità da Modric ma non trova la porta dall’area piccola.
L’episodio del rigore sbagliato infiamma il Milan, che per una decina di minuti aumenta l’aggressività in mezzo al campo costringendo Di Gregorio a un paio di interventi. Tudor prova a cambiare l’inerzia inserendo forze fresche: fuori tutto il tridente offensivo, dentro rinforzi a centrocampo. Ma le occasioni migliori continuano a capitare agli uomini di Allegri, che però non riescono a concretizzare.
Per la Juventus è il terzo pareggio di fila in campionato, risultato che significa restare a un punto dal Milan ma soprattutto scivolare a tre lunghezze dalla vetta. Al triplice fischio l’Allianz Stadium si riempie di fischi: i tifosi bianconeri manifestano apertamente la loro delusione per la mancanza di coraggio mostrata dalla squadra. Allegri, accolto bene al suo ritorno nell’impianto torinese, può sorridere a metà: il punto strappato mantiene il Milan in scia, ma il gioco espresso lascia parecchio a desiderare.
In vetta alla classifica, Roma e Napoli consolidano la loro leadership a quota 15 punti. I giallorossi si sono imposti in rimonta sulla Fiorentina per 2-1: sotto di una rete dopo un gol iniziale di Kean, facilitato da un intervento poco sicuro di Svilar, la squadra di Gasperini ha reagito con orgoglio. Protagonista assoluto Matias Soulé, che prima pareggia i conti con un mancino a giro che batte De Gea, poi confeziona l’assist perfetto per la rete del vantaggio firmata da Cristante.
Nella ripresa la Roma gestisce con personalità, rischiando solo su un paio di conclusioni finite sui legni da Piccoli e Kean. Per Gasperini è la quinta vittoria in sei partite, un avvio straordinario che lo proietta momentaneamente in vetta. Il Napoli invece soffre ma alla fine ribalta il Genoa, imponendosi 2-1 al Maradona.
I rossoblù passano in vantaggio al 34′ con un gol spettacolare di Ekhator, bravo a proteggere palla e a battere Milinkovic-Savic con un pregevole colpo di tacco dopo un cross di Norton-Cuffy. Una beffa per gli azzurri, che fino a quel momento avevano dominato senza concretizzare. Prima dell’intervallo, Conte perde Lobotka per un problema muscolare, sostituito da Gilmour.
Nella ripresa il tecnico azzurro corre ai ripari inserendo De Bruyne e Spinazzola, e il Napoli cambia marcia. Al 57′ arriva il pareggio: Anguissa approfitta di un pallone vagante in area dopo un cross di Spinazzola e di testa ristabilisce la parità. Gli azzurri prendono coraggio, sfiorano il vantaggio con un palo di Di Lorenzo al 74′, poi al 76′ completano la rimonta. Leali respinge un tiro ravvicinato di Anguissa, ma Hojlund è il più lesto a ribadire in rete per il definitivo 2-1.
Sul fronte opposto della classifica, il Bologna di Vincenzo Italiano continua la sua marcia trionfale tra le mura amiche. Al Dall’Ara i rossoblù travolgono il Pisa con un netto 4-0, centrando la terza vittoria casalinga consecutiva dopo quelle contro Como e Genoa. La partita si chiude già nel primo tempo, complice l’espulsione diretta di Touré al 36′ per un fallo da ultimo uomo su Cambiaghi. Prima dell’episodio, il Bologna era già passato in vantaggio con lo stesso Cambiaghi, bravo a inserirsi sul cross di Dallinga e a superare Semper al 24′.
In superiorità numerica, la squadra di Italiano dilaga. Al 38′ Moro raddoppia su punizione deviata, mentre due minuti dopo Orsolini firma il 3-0 con un diagonale perfetto. Nel finale di primo tempo, lo stesso Orsolini colpisce anche un palo. Nella ripresa il copione non cambia: al 53′ Odgaard cala il poker con un sinistro deviato, su assist di Dallinga. Il Bologna sfiora addirittura il 5-0 con Rowe, che tenta una spettacolare deviazione di tacco su cross di Bernardeschi.
Gli altri risultati della giornata vedono il Sassuolo espugnare Verona per 1-0, mentre l’Inter travolge la Cremonese 4-1. Pareggi ricchi di gol tra Lazio e Torino (3-3), mentre finiscono in parità anche Atalanta-Como e Udinese-Cagliari (1-1 in entrambi i casi). Il Lecce conquista tre punti preziosi in casa del Parma, imponendosi 1-0.
La classifica vede Roma e Napoli comandare con 15 punti, seguite dal Milan a 13. Inter e Juventus inseguono a 12, mentre Atalanta e Bologna sono a quota 10. In zona retrocessione preoccupa la situazione di Pisa e Genoa, ultime con soli 2 punti.
La settima giornata si aprirà sabato 18 ottobre alle 15 con Lecce-Sassuolo e Pisa-Verona. Alle 18 il big match Torino-Napoli, mentre in serata (20.45) è in programma l’attesissimo scontro diretto Roma-Inter. Domenica 19 ottobre spazio a Como-Juventus (12.30), poi Cagliari-Bologna e Genoa-Parma alle 15, Atalanta-Lazio alle 18 e Milan-Fiorentina alle 20.45. Chiuderà il programma, lunedì 20 ottobre alle 20.45, Cremonese-Udinese.