Serracchiani snobba Alfano: sì alla “stepchild adoption” con Fi e M5S

Serracchiani snobba Alfano: sì alla “stepchild adoption” con Fi e M5S
5 gennaio 2016

di Enzo Marino

Sì alla “stepchild adoption” (letteralmente adozione del figliastro, ndr.) con Forza Italia e Movimento 5 Stelle. A dirlo, in una intervista a  un quotidiano nazionale è Debora Serracchiani, vicesegretaria del Pd e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, parlando del ddl sulle unioni civili all’esame dell’aula del Senato. “Continueremo a discuterne anche con l’Ncd, ma la legge va fatta. C’è un vuoto legislativo. Dunque non abbiamo più tempo da perdere” ha detto l’esponente Pd. “Il testo di cui stiamo parlando – ha ricordato Serracchiani – è il frutto di un lavoro condiviso in commissione. Sul 99% del disegno di legge c’è la convergenza di tutto il gruppo parlamentare del Pd: l’unica criticità può essere quella della stepchild adoption. Il lavoro che hanno fatto tra gli altri Monica Cirinnà e Micaela Campana è stato attento e volto alla mediazione. Insomma, è un testo che ha alle spalle un lavoro meticoloso. Del resto, se si arriva a condividere il 99% vuol dire che gli angoli sono stati smussati”. Serracchiani ha ribadito che il ddl Cirinnà “non c’entra nulla con l’utero in affitto, che ricordo resta vietato dalla legge 40”.

Quanto all’affido rafforzato al posto della stepchild adoption proposto da alcuni senatori cattolici del Pd, ha osservato: “È una cosa differente. Perché la stepchild adoption non è solo l’assunzione di un diritto ma anche l’assunzione di una responsabilità, di un dovere che viceversa con l’affido non è così forte. Negli anni precedenti il nostro Paese ha fatto passi in avanti importanti per evitare discriminazioni sui figli. Tornare indietro su questo sarebbe anti-storico”. Serracchiani ha chiarito che andare avanti sulle unioni civili non vuol dire scaricare il partito di Angelino Alfano: “Non scarichiamo nessuno. Ci siamo sempre rivolti a tutti. E abbiamo sempre detto che il testo è aperto alla condivisione. Il fatto che quel testo in commissione abbia avuto il sostegno di Sel e 5Stelle lo trovo normale. Se su questo testo Sel e M5S ci stanno mi pare un fatto positivo per tutto il Paese. Confido che ci sarà il sostegno dell’Ncd. Di certo, però, se non sarà così non cadrà il governo”.

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