Sfida tra cechi e slovacchi, quei temerari sulle macchine volanti

7 giugno 2017

La concorrenza è l’anima del commercio e oggi la lotta si combatte anche sul fronte delle auto volanti. Il dilemma sembra essersi concentrato su una forbice logica: auto che vola o aereo che viaggia in strada? L’ingegnere e pilota ceco Pavel Brezina non ha dubbi. E ha modificato un girocottero, un aeromobile dove, a differenza dell’elicottero, il motore non aziona il rotore principale ma genera una spinta in avanti come per un aeroplano. Brezina assicura che la sua invenzione è il primo veicolo al mondo ad avere ottenuto una licenza valida sia su strada sia in aria. “Non abbiamo cercato di insegnare a un’auto come volare” spiega Brezina. “Al contrario, abbiamo cercato d’insegnare a un girocottero a viaggiare per strada su corte distanze. Non si tratta di fare centinaia di chilometri ma solo di recarsi all’aeroporto, alla stazione di rifornimento o all’albergo più vicino”.

Il biposto tascabile dell’ingegnere ceco utilizza un rotore d’elicottero per i movimenti verticali e un’altra elica per la traslazione in avanti. La velocità in volo è di circa 180km/h e ha un’autonomia di 600 chilometri, circa quattro ore. Dopo l’atterraggio, basta bloccare le pale del rotore, esporre la targa, fare il pieno e il girocottero è pronto per viaggiare in strada. Ma la concorrenza spunta già al di là della frontiera. A Bratislava, in Slovacchia, la società AeroMobil propone un’alternativa alto di gamma. In grado cioè di volare più veloce e più a lungo. A un costo però venti volte superiore: 1,2 milioni di euro. “I primi esemplari non sono per la grande distribuzione, a causa del prezzo e della produzione limitata” spiega Juraj Vaculik, amministratore delegato della società. “Ma come ogni tecnologia, è solo il primo passo per mostrare il concetto, la tecnologia e la sicurezza del prodotto”. Nella sfida per coniugare terra e cielo è sceso anche il colosso giapponese Toyota che ha annunciato il lancio di un’auto volante a tre ruote per i prossimi Giochi olimpici di Tokyo del 2020.

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