Politica

Sicilia, sfide uninominali: centrodestra 14 collegi, Pd fuori dal parlamento

Sicilia roccaforte del centrodestra. Nelle 18 sfide uninominali tra Camera e Senato, l’Isola regala 14 parlamentari alla coalizione formata da FdI, FI, Lega e Noi moderati. Unici argini allo strapotere del centrodestra l’exploit della lista Sud chiama Nord di Cateno De Luca, capace di eleggere una senatrice e un deputato, e la resistenza del Movimento cinque stelle, che ottiene un esponete a Montecitorio e uno a Palazzo Madama. Disfatta per il centrosinistra, rimasto fuori da tutte le sfide uninominali di Camera e Senato. Dei 12 collegi in palio alla Camera, dieci vanno al centrodestra, uno al M5s e uno a De Luca. A Palermo l’uscente Carolina Varchi, esponete FdI e vice sindaca del capoluogo siciliano, ha la meglio su un altro collega di Montecitorio, il Cinquestelle Aldo Penna. Terzo Bobo Craxi, che portava il vessillo del centosinistra.

Il collegio Palermo Settecannoli vede il successo del grillino Davide Aiello: superata la concorrenza della deputata di Forza Italia Gabriella Giammanco e del collega del centrosinistra Erasmo Palazzotto. A Bagheria centrodestra vincente con l’ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano. Il collegio di Marsala regala un sorriso in casa Berlusconi con l’elezione della compagna dell’ex premier, Marta Fascina. Resta fuori dai giochi l’uscente Vita Martinciglio, così come il presidente della Direzione regionale Pd Antonio Ferrante e l’ex pm Antonio Ingroia (Italia sovrana e popolare). Centrodestra sugli scudi anche nei collegi di Agrigento e Gela: nel primo caso Calogero Pisano ha la meglio sul deputato uscente M5s Filippo Perconti, nel secondo sorride l’ex ministra Michela Vittoria Branbilla, che pesca la quarta legislatura a Montecitorio a spese del deputato uscente M5s Dedalo Pignatone e della portabandiera del centrosinistra Martina Riggi. Le cose non vanno meglio per il centrosinistra sul versante orientale della Sicilia. A Ragusa vince il segretario regionale della Lega, e deputato uscente, Nino Minardo, a Siracusa trionfa l’ex sindaco di Avola Luca Cannata: quest’ultimo ha la meglio su Cettina Di Pietro, ex sindaca M5s di Augusta, e sull’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, esponente di Impegno civico.

Il collegio di Catania riconferma Valeria Sudano, uscente della Lega, che ha la meglio su Luciano Cantone (M5s) ed Emiliano Abramo (centrosinistra). Il vicino collegio di Acireale premia Francesco Ciacitto (centrodestra), mentre a Messina, roccaforte di Cateno De Luca, il vice sindaco della città dello Stretto, Francesco Gallo, centra l’elezione a Montecitorio con Sud chiama Nord. Ne fa le spese l’uscente di Forza Italia Matilde Siracusano. Il centrodestra vince però nel collegio di Barcellona Pozzo di Gotto, dove l’attuale capogruppo di Forza Italia all’Ars, Tommaso Calderone, centra l’elezione alla Camera. Delle sei sfide del Senato, quattro finiscono nel cesto del centrodestra, una ciascuno a M5s e Sud chiama Nord.

La sorpresa della lista di De Luca arriva ancora una volta da Messina, con l’elezione dell’assessora alle Attività produttive Dafne Musolino. Il collegio Palermo-Settecannoli, invece, premia la Cinquestelle Dolores Bevilacqua: superato Mario Barbuto, presidente dell’Unione italiana ciechi e scelto da Matteo Salvini per la sfida nel capoluogo siciliano. Terza piazza per l’ex segretario provinciale dei ds Ninni Terminelli, sul quale aveva puntato il centrosinistra. A Marsala centrodestra vincente con il candidato scelto da FdI Raoul Russo. La coalizione formata da FdI, FI, Lega e Noi moderati vince anche a Gela, eleggendo Stefania Craxi, e a Siracusa, con Salvo Sallemi. A Catania, infine, storica roccaforte della destra siciliana, il presidente della Regione uscente, Nello Musumeci, brinda all’elezione a Palazzo Madama: per lui circa 150mila voti.

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