Social, ancora giugno il mese più felice del 2014

Social, ancora giugno il mese più felice del 2014
2 gennaio 2015

Il 2014 è stato un anno più triste di quello prima, in particolare da luglio in poi. E’ la stima dell’indice iHappy ideato da Voices from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano che ha analizzato oltre 40 milioni di tweet pubblicati negli ultimi 12 mesi: l’indice misura quanto e quando gli italiani sono stati felici o tristi sulla base del sentiment di quello che “cinguettano” quotidianamente. I risultati sono stati pubblicati in anteprima dal sito Wired.it. Nel 2014 si sono registrati 1,8 punti di felicità in meno del 2013: l’indice è calato al 58,6% dal 60,4%. In particolare c’è stato un calo dal piovoso luglio in poi.

Il mese più felice dell’anno su Twitter, è ancora una volta giugno con felicità pari al 63,4%: oltre 6 italiani su 10 erano di buonumore. Da ottobre in poi la media scende drasticamente a poco più del 50%. L’anno era iniziato bene: il giorno più felice del 2014 è stato infatti il 1° gennaio con l’indice iHappy al 75,1%. Un giorno speciale segnato da ottimismo e da buoni propositi, che portava con sé anche altre buone notizie, come il ritrovamento dei due bambini dispersi nei boschi su Monte Livata o l’acquisto di Chrysler da parte della Fiat.

Tra gli altri giorni di particolare buonumore del 2014 secondo l’indice iHappy si segnalano il 1° giugno, data della presentazione della lista dei calciatori della Nazionale italiana convocati per i Mondiali di calcio, e il 29 settembre, giorno in cui sono state pubblicate due fotografie significative: quella dell’abbraccio tra i due Papi e quello tra i Clinton e la nipote Charlotte, ma anche il giorno dell’inizio della rivoluzione degli ombrelli ad Hong Kong. I momenti più infelici si concentrano invece tutti nella seconda parte dell’anno: su tutti il 22 ottobre, con la felicità ferma al 33% in coincidenza con l’attacco terroristico al Parlamento canadese.

Seguono il 31 ottobre, giorno dell’assoluzione degli imputati per la morte di Stefano Cucchi, e il 23 agosto, giorno della tragedia in mare di quasi 200 migranti diretti verso l’Italia. I maggiori picchi di felicità sono stati raggiunti a Pasqua, ma anche nel giorno dello scudetto della Juventus, con la vittoria, l’unica degli azzurri, contro l’Inghilterra ai Mondiali di calcio e con la partenza di Samantha Cristoforetti verso lo spazio. Picchi di tristezza si segnalano nel giorno dell’introduzione dell’ora legale e il 30 dicembre, quando la reale gravità della tragedia del traghetto italiano in Grecia prendeva forma, ma anche in coincidenza di eventi di politica estera come l’invasione dell’Ucraina da parte dell`esercito russo, la morte di 4 bambini a Gaza che giocavano in spiaggia, le 4 decapitazione commesse dai jihadisti in Egitto.

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