Sonda ExoMars2022, primo successo di perforazione profonda

Sonda ExoMars2022, primo successo di perforazione profonda
19 dicembre 2021

Primo successo di perforazione profonda per la sonda Esa “ExoMars2022”; il trapano Made in Italy del rover gemello del Rosalind Franklin, usato per effettuare i test sulla Terra prima del viaggio vero e proprio su Marte, ha perforato ed estratto campioni a 1,7 metri nel terreno, molto più in profondità di quanto qualsiasi altro rover marziano abbia mai tentato. La raccolta di successo del suolo da una pietra dura e la sua consegna al laboratorio all’interno del rover segna una pietra miliare promettente per la missione ExoMars 2022. La profondità più profonda che un trapano ha scavato sul Pianeta Rosso fino ad oggi è di 7 cm.

Il rover Rosalind Franklin è progettato per perforare abbastanza in profondità, fino a due metri, per avere accesso a eventuale materiale organico nel sottosuolo, protetto dalle radiazioni di superficie e ben conservato di quattro miliardi di anni fa, quando le condizioni sulla superficie di Marte erano più simili a quelle della Terra neonata. Il Ground Test Model è pienamente rappresentativa delle potenzialità del rover destinato ad atterrare su Marte. I primi campioni sono stati raccolti nell’ambito di una serie di prove presso il Mars Terrain Simulator alla sede dell’ALTEC di Torino, in Italia. La perforatrice è stata sviluppata da Leonardo , mentre Thales Alenia Space è il prime contractor per ExoMars 2022.

Il gemello del rover Rosalind Franklin ha perforato un pozzo pieno di una varietà di rocce e strati di terreno. Il primo campione è stato prelevato da un blocco di argilla cementata di media durezza. La perforazione è avvenuta su una piattaforma dedicata inclinata di 7 gradi per simulare la raccolta di un campione in posizione non verticale. Il trapano ha acquisito un pellet di circa 1 cm di diametro e 2 cm di lunghezza. Il trapano, prodotto da Leonardo, trattiene i campioni con un otturatore che ne impedisce la fuoriuscita durante il recupero.
Una volta catturato il reperto, lo porta in superficie e lo consegna al laboratorio all’interno del rover.

Dopo essere stati estratti dal terreno, i campioni di roccia vengono fatti cadere in un cassetto nella parte anteriore del rover che poi li preleva e deposita il campione in una stazione di frantumazione. La polvere risultante viene distribuita a dei forni e contenitori progettati per eseguire l’analisi scientifica direttamente su Marte. Il vero rover Rosalind Franklin, nel frattempo, è in fase di preparazione per il suo volo su Marte tra quasi un anno: la finestra di lancio si aprirà il 20 settembre 2022.

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