Il quadro politico che emerge dalle rilevazioni di ottobre mostra un partito di maggioranza in piena ascesa. Fratelli d’Italia, infatti, registra un ulteriore +0,2% rispetto alla scorsa settimana, rafforzando la sua posizione di forza e allontanando lo spettro di un sorpasso. La distanza dagli avversari si fa sempre più significativa.
Dall’altra parte dell’emiciclo, la situazione è diametralmente opposta. Il Partito Democratico di Elly Schlein subisce una flessione dello 0,1%, attestandosi al 22%. Ancora più marcato il calo del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che cede lo 0,4% e scivola al 12,8%. Le forze che dovrebbero costituire l’alternativa al governo mostrano dunque segni di affaticamento e faticano a erodere il consenso della prima partito.
Nel campo del centrodestra, si delinea un equilibrio interno sempre più precario. La Lega di Matteo Salvini perde lo 0,3%, scendendo all’8,2%. Questo calo permette a Forza Italia, in risalita dello 0,2%, di avvicinarsi pericolosamente e di raggiungere l’8,1%. Lo storico sorpasso del partito di Antonio Tajani sul Carroccio appare ora un’ipotesi concretamente sul tavolo.
A sinistra, l’unico segnale positivo arriva dall’alleanza Verdi e Sinistra, che prosegue la sua crescita e si porta al 6,8%. Restano staccate le formazioni del terzo polo: Azione si ferma al 3,1%, Italia Viva al 2,5%, mentre +Europa è all’1,6%. Noi Moderati, infine, registra l’1%. Le altre liste minori raccolgono complessivamente il 2,7% del consenso.