Spalletti: “Lo ripeto, se non vinco non rimango”

Spalletti: “Lo ripeto, se non vinco non rimango”
Luciano Spalletti
31 marzo 2017

“Il miglior modo per arrivare al derby è battere l’Empoli”. Per cui vietato pensare alla Lazio, almeno fino a domani sera, dopo il secondo anticipo della trentesima giornata di serie A in cui la Roma affronterà l’Empoli. Dalle Nazionali sono tornati tutti bene ad eccezione di De Rossi “per quell’ematoma alla schiena. Cammina meglio ma domani difficilmente sarà a disposizione”. Ha fatto discutere la sua cena con Pallotta. “Abbiamo parlato di futuro, è stata l`occasione di poter esprimere il mio pensiero che vi ho sempre detto. Quello che mi ha detto lui dovete chiederlo a lui, io non sono uno spione”. Vedrà Napoli-Juve ma “non gufo nessuno. Sarà una partita bella, specialmente con un San Paolo gremito. Ci sono grandissimi allenatori e grandissimi giocatori da cui si possono prendere spunti. Anzi, se posso vado a vederla”.

Con la Lazio tornerà la curva “ed io mi girerò verso di loro perché mi è mancata. Spero di non leggere offese quando ho fatto riferimenti alla curva, spero di essere più chiaro possibile” e, chiarezza per chiarezza: “Io se non vinco non rimango. L`ho sempre detto da due anni, poi intorno ci puoi mettere quello che vuoi. Il mio discorso è quello”. Ed alla domanda: “Il secondo posto sarebbe un fallimento in base ai risultati o solo perché la piazza di Roma lo decide?” la riposta è netta: “Le grandi firme racconteranno quello che gli sembra più giusto raccontare”. Infine Totti: “Lo considero dentro la squadra, al livello di tutti gli altri. Faccio il mio lavoro e poi decido cosa fare come sempre, anche in futuro sarà così”.

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