Bruce Springsteen è tornato a suonare negli stadi. Il Boss, per la verità era nella sua fattoria in New Jersey, invece che davanti a migliaia di persone, mentre al Fenway Park, lo stadio di baseball di Boston, c’erano i Dropkick Murphys, band roots-punk di Boston, che in otto si sono divisi in vari punti del diamante. Regole di distanza rispettate, stadio vuoto, telecamere e la leggenda del rock di casa che si è unita allo show direttamente dallo studio di casa. Il tutto per uno scopo benefico a favore di Boston Resiliency Fund, Habitat for Humanity Greater Boston e Feeding America.
Alla fine sono stati donati oltre 100.000 dollari – da destinarsi a tre organizzazioni per fare fronte alla crisi dovuta alla pandemia da COVID-19. Due ore e mezza di live, 28 brani in scaletta e l`ospitata che passerà alla storia. Verso la fine dello show, infatti, Bruce Springsteen si è unito virtualmente ai Dropkick Murphys per eseguire Rose Tattoo e American Land, quest`ultima tratta proprio dal repertorio del cantautore di Long Branch. Già lo scorso marzo, i Dropkick Murphys avevano trasmesso in streaming il loro annuale concerto del giorno di San Patrizio, raccogliendo oltre 60.000 dollari devoluti in beneficenza.