Lo spumante italiano batte quello francese. Anche all’estero. Per il Capodanno, stima Coldiretti, nove italiani su 10 non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese, tanto che proprio sul mercato transalpino si registra una crescita record delle vendite del 30%. Ma lo spumante italiano piace molto anche nel Paese di Putin, visto l’incremento del 17% in Russia nonostante le tensioni causate dal perdurare dell’embargo su una serie di prodotti agroalimentari Made in Italy.
Ecco le regole d’oro per offrire e gustare lo spumante: – Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d’ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. – La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi.- Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente.- Per gustare al meglio l’effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro.- Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l’altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l’espulsione del tappo.- Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano.- Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere.- Conservarlo in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.