Stefania Craxi: “Se Renzi avesse capito la lezione di mio padre sarebbe sempre garantista”

Stefania Craxi: “Se Renzi avesse capito la lezione di mio padre sarebbe sempre garantista”
Stefania Craxi
30 dicembre 2019

Senatore Stefania Craxi, è appena arrivata a Milano. A proposito, si dovrà aspettare altri venti anni per la città intestare una strada a suo padre?

“Il sindaco Giuseppe Sala dice che bisogna dibattere, riflettere… Quali saggi dovrebbero esprimere un giudizio su Bettino Craxi. Ciò che ha fatto Craxi è sotto gli occhi di tutti. Poi se la cronaca di Milano non vuol dare questo riconoscimento a Craxi, ci penserà la storia. Di certo è una questione politica e non toponomastica”.

Il prossimo 19 gennaio ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, a che punto sono i preparativi per l’evento che si svolgerà a Hammamet?

“Centinaia di persone verranno dall’Italia e non solo a rendere omaggio a un grande italiano. Tra gli eventi, l’inaugurazione di una mostra fotografica sull’attività internazionale di Craxi, l’inaugurazione di un giardino pubblico sotto la medina di Hammamet e l’anteprima di un documentario sempre sulla vita di Craxi”.

Con una lettera pubblica lei ha invitato ad Hammamet tutti i leader politici italiani. Pensa che l’invito sarà raccolto?

“Io ho invitato da destra a sinistra tutti i leader, vedremo chi avrà questa attenzione verso la storia del nostro Paese, di un personaggio politico che ha segnato un’epoca della storia politica italiana”.

Anche un film su suo padre è pronto a uscire nelle sale.

“Di questo film so ben poco. La cosa che mi viene da commentare è che è sintomatico che un regista che non ha una storia politica socialista, un autore importante, si ponga il problema di quella tragedia che è stato l’esilio di Craxi che pesa ancora sulla storia di questo paese”.

Il senatore Matteo Renzi ha ripreso in Aula un discorso di suo papà sui finanziamenti ai partiti. Come ha interpretato la sortita.

“Se qualcuno rivede il suo giudizio negativo su Craxi, saluto questa eventualità sempre con favore. Dopodiché non vorrei che Craxi fosse citato ma non fosse capito”.

Cioè?

“Se Renzi avesse capito la lezione di Craxi si mostrerebbe garantista fino in fondo in tutte le circostanze politiche e della sua vita e non in fasi alterne, per esempio”.

Non solo cinema ma sta per uscire pure un romanzo proprio a firma di suo padre, “Parigi – Hammamet”.

“Questo è un inedito, sì a firma di Bettino Craxi. È un giallo dove Craxi sceglie la forma del romanzo per raccontare quel grande scontro che negli anni Novanta ha investito il sistema politico in Italia e non solo, e che ha visto contrapporsi il potere della finanza al primato della politica. Parla di ambienti vicini a massoneria e giudaismo che dispongono ingenti capitali… Un libro interessante”.

A voi opposizione non c’è un punto che piace di questa legge di Bilancio appena varata.

“Si potrebbe definire molestia fiscale nei confronti dei cittadini e non risolve il problema dei problemi che in Italia è la crescita e quindi l’occupazione”.

A gennaio entra in vigore la nuova prescrizione.

“La pena più grande che si possa dare a un cittadino è fine pena mai. Non si capisce, quindi, questo ergastolo anticipato in quella che una volta era la culla del diritto come è sempre stata considerata l’Italia. Dopodiché aspettiamo cosa farà Italia Viva che si sono scoperti garantisti”.

Un fuggi-fuggi inarrestabile, in Forza Italia. Ultima a lasciare, la deputata Biancofiore. Cosa sta succedendo?

“Di certi personaggi senza radici e che devono tutto a Berlusconi e che se ne vanno, mi sembrano espressioni di una totale ingratitudine. Credo che forza Italia non ne sentirà la mancanza. Certo, Forza Italia vive in un momento di crisi per un leader che non ha più la fisicità di un tempo ma è un partito che ha segmentato malori e sono convinta che della moderazione e della modernità di Forza Italia ce ne sarà bisogno”.

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