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Storico Ganna, oro e bis record mondiale

Di record in record. Filippo Ganna non smette di stupire e si conferma un fuoriclasse assoluto della pista, frantumando per ben due volte il record del mondo dell’inseguimento durante i Mondiali di Minsk: nelle qualifiche ha fermato il cronometro sul tempo di 4’04″252, in finale si e’ addirittura migliorato, firmando un magnifico 4’02″647. Un’impresa storica, la sua, una vera e propria prova di forza che, a meno di un anno dalle Olimpiadi di Tokyo, accende la speranza per la possibile conquista di una medaglia a cinque cerchi. L’azzurro di Verbania, classe 1996, gia’ nella rassegna iridata a Londra, nel 2016, si era preso l’oro, impresa bissata nel 2018 e triplicata oggi in Bielorussia.

Dopo essere stato protagonista nelle prove di qualifica disputate in mattinata, con il tempo di 4’04″252 e una media di 58,956 km/h sui 4 km, registrando il nuovo record del mondo (il precedente era dello statunitense Asthon Lambie con 4’05″423, stabilito il 6 settembre a Cochabamba, in Bolivia), Ganna, nella finale per l’oro disputata contro il britannico Archibald, ha spazzato via il proprio tempo di qualifica e registrato un nuovo record del mondo in 4’02″647. La media di Filippo Ganna in finale, disputata sulla distanza di 4 km, e’ stata di 59,345 km/h. Un crono che vale anche l’oro in Coppa del mondo per il campione azzurro, gia’ componente del quartetto che, in questa rassegna iridata, ha ottenuto il bronzo in 3’51”.

Nell’inseguimento l’argento e’ andato al britannico Archibald e il bronzo allo statunitense Lambie. “Questi record gli daranno maggiore consapevolezza, dopo la medaglia a crono su strada, dei grandi mezzi di cui e’ dotato – le parole del ct degli azzurri, Marco Villa – E, se Filippo mi concede la proprieta’ di una piccola parte di questi successi, vorrei dedicarla a tutto il gruppo degli azzurri, ma anche a tutto lo staff. Erano tutti presenti in pista per sostenerlo e, soprattutto, dopo il quartetto, tutti hanno contribuito per due giorni a prepararlo mentalmente per quest’impresa che rimane nella storia”.

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