Politica

Su piano Covid primo affondo di Fratelli d’Italia a governo: Speranza si dimetta

Il primo affondo di Fratelli d’Italia, unico partito all’opposizione del governo Draghi, è sul piano pandemico. Questione vecchia, che non nasce oggi con il governo attualmente in carica, ma che ha portato il partito di Giorgia Meloni a fare ricorso al Tar del Lazio “per ottenere tutti i documenti che ci erano stati negati” e per capire come sono andate le cose sulla “mancata predisposizione del piano pandemico”. Obiettivo il ministro della Salute Roberto Speranza, una delle riconferme del governo Conte II, che, accusa Fdi, “non ha detto la verità sul piano pandemico” e quindi “dovrebbe dimettersi”. Fratelli d’Italia lo vuole portare in Parlamento e “in capigruppo – ha spiegato Francesco Lollobrigida, in una conferenza stampa alla Camera, insieme ai deputati Marcello Gemmato e Galeazzo Bignami – abbiamo chiesto un’informativa immediata del ministro Speranza” perchè “a nostro avviso sono state raccontate menzogne ai cittadini italiani e ai parlamentari che li rappresentano. Se dovesse essere appurato che un ministro ha mentito le conseguenze sarebbero ovvie”.

I parlamentari di Fdi raccontano di aver “tentato attraverso il Parlamento, anche con la presentazione di un’apposita mozione, di avere i documenti del Cts, ma Pd, Leu e M5s hanno bocciato le nostre richieste e nemmeno alle interrogazioni che abbiamo depositato, è arrivata una risposta”. Ma adesso, ha sottolineato Lollobrigida, “con il ricorso accettato dal Tar, i cittadini possono conoscere le mancanze e le lacune che ci sono state sul piano pandemico, che dimostrano una cosa evidente: il ministro Speranza non ha detto la verità”. “Non è vero che il piano pandemico era solo un piano influenzale e che non sarebbe servito a nulla: se si fosse aggiornato – ha aggiunto Gemmato, responsabile Sanità di Fdi – si sarebbe potuto ottemperare alle principali raccomandazioni dell’Oms”. “Abbiamo la sentenza del Tar del Lazio che ha ordinato al ministero di produrre questi documenti e il ministro Speranza ha annunciato che la impugnerà, ma da quello che abbiamo letto – ha rilanciato Bignami – si evince che a marzo del 2020 l’Italia non aveva ancora gli strumenti per fronteggiare la pandemia”.

Un tema secondo Fdi molto attuale anche per il governo Draghi, alle prese con l’organizzazione della campagna vaccinale, perché “nel piano del 2006 si diceva anche come realizzarla: se oggi non ne abbiamo uno è conseguenza diretta del fatto che abbiamo ignorato il piano pandemico”. Infine un messaggio all’attuale premier: “Se questo è davvero il ‘governo dei migliori’ vogliamo ricordare al presidente Draghi che un ‘migliore’ non mente, non racconta al popolo cose diverse dalla verità – ha concluso Lollobrigida -. Il ministro della Salute dovrebbe prenderne atto e dimettersi”. askanews

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