Sud brucia dopo -40% di piogge. Peggiore bilancio in Sicilia

Sud brucia dopo -40% di piogge. Peggiore bilancio in Sicilia
2 luglio 2017

Il Mezzogiorno brucia con le precipitazioni in calo del 40% e le temperature massime superiori di 1,7 gradi rispetto alla media di riferimento a giugno che hanno favorito con il vento la diffusione degli incendi, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Puglia all’Abruzzo. E’ quanto denuncia la Coldiretti sulla base dei dati Ucea (ex Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) relativi alla seconda decade di giugno. Le condizioni di siccita’ favoriscono la diffusione delle fiamme che ha predisposto un apposito decalogo per prevenire o quanto meno contenere gli incendi. Il bilancio dei danni piu’ pesante e’ in Sicilia con danni per milioni di euro tra animali morti, ettari di terreno per il foraggi bruciati e strutture devastate, tanto da far scattare immediatamente la solidarieta’ degli agricoltori della Coldiretti con consegne immediate di foraggio per l’alimentazione del bestiame. A favorire la diffusione delle fiamme di probabile matrice dolosa sono le precipitazioni che nel mezzogiorno – sottolinea la Coldiretti – erano risultate scarse anche a maggio (-53%), a aprile (-43%), a marzo (-64%) e febbraio (-39%) con il risultato di una aridita’ diffusa nei boschi e nei campi. Se in Calabria le precipitazioni sono state inferiori del 41% in Sicilia tra maggio e giugno sono caduti circa 10 millimetri di pioggia appena mentre le temperature sono ben al di sopra della media in entrambi le regioni colpite dal fuoco. Caldo e siccita’ sono un mix esplosivo che si somma al forte vento che rende difficile la lotta alla fiamme. La Coldiretti ha elaborato un decalogo per combattere gli incendi.

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La prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco e’ quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse. Nelle aree attrezzate occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via che il fuoco sia spento e le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne, non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si e’ scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimita’ e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio, non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorita’ responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Intanto, proseguono le operazioni di bonifica nella pineta di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, colpita ieri da un grosso incendio che ha reso necessario l’evacuazione degli ospiti di un campeggio. Le squadre a terra, hanno spiegato dalla Soup, la sala operativa unificata della Regione Toscana, continueranno per un paio di giorni. Il fuoco ha attaccato la pineta a nord del borgo, in direzione Le Rocchette in località Roccamare, ed è stato necessario evacuare il campeggio “Sans souci” che contava almeno ottocento ospiti.

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A preoccupare era soprattutto il vento, che poi ha girato ed ha sospinto le fiamme verso la spiaggia anziché contro tende, camper e bungalows. Per difendere la struttura nel caso il fuoco avanzasse oltre l’ultimo canale è stata creata sul momento una cessa parafuoco con un escavatore. Un’ eventualità, poi scongiurata. Ingenti i mezzi e le persone impiegate per domare il rogo: vigili del fuoco, personale del comune di Castiglione, varie squadre di volontari. Dall’alto sono intervenuti anche tre elicotteri. Alla fine, in serata, l’incendio era comunque sotto controllo, ma le operazioni di bonifica e di controllo sono proseguite per tutta la notte e sono ancora in corso. Gli interventi sono stati diretti dal responsabile della Protezione civile del comune di Scarlino. Il bilancio finale è di 5 ettari di bosco bruciati. In provincia di Grosseto si segnala un altro incendio oggi, che ha interessato solo vegetazione e un campo di grano da poco tagliato. Altri quattro roghi hanno reso necessario l’intervento di squadre e volontari in provincia di Firenze: in un caso ad essere attaccato dalle fiamme è stato un bosco. Sono comunque incendi piccoli, tutti sotto controllo. La Regione ha invitato i cittadini alla massima attenzione, ricordando ce la maggioranza degli incendi boschivi è causata da mano umana, per comportamenti superficiali o dolosi. Fino al 31 agosto vige il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali. In caso di avvistamento di incendio, segnalare tempestivamente telefonando all’800425425 (numero verde della sala operativa regionale), al 1515 (Corpo forestale dello Stato) o 115 (vigili del fuoco).

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