Cronaca

Tablet e bambini? Se usato con regole può anche essere educativo

Edutainment, nuove tecnologie e bambini. Concedere ogni tanto e in modo intelligente il tablet ai piccoli non è un peccato mortale. E’ quanto sostengono con convinzione gli educatori del progetto Youngo, ludoteche del marchio Dedem ospitate dai Centri Commerciali di tutta Italia, dove, attraverso animatori appositamente formati e app dedicate, viene applicato il metodo Montessori agli oggetti più amati dai piccoli nativi digitali: tablet e giochi elettronici. L’importante, dicono dal progetto, è sempre l’utilizzo che si fa degli strumenti e anche il tablet, se usato correttamente, può promuovere le funzioni cognitive.

Ne parliamo con Alessandro Lama, direttore marketing del Gruppo Dedem. “Il Gruppo Dedem ha un progetto dedicato a bambini e famiglie: sono le ludoteche Youngo. Si tratta di locali leisure presenti all’interno dei principali centri commerciali italiani. Un business certamente, ma nel quale l’aspetto etico-educativo è per noi fondamentale, così come è giusto che sia quando si ha a che fare con i piccoli. Il contatto con le famiglie e i bambini è una grandissima responsabilità che va affrontata con metodologie specifiche. Abbiamo psicologi, che seguono le nostre attività ludiche, abbiamo giochi quasi esclusivamente italiani e sempre di qualità eccellente, abbiamo un settore che controlla gli standard igienici continuamente”.

Come funziona esattamente il progetto? “Le ludoteche Youngo sono improntate all’edutainment, il nostro motto è ‘giocare, imparare, crescere’. All’interno dei nostri locali si possono trovare playground per far giocare bambini in libertà, ma anche molti giochi elettronici, sempre pensati per promuovere lo sviluppo cognitivo o motorio. Penso ad esempio al nostro ‘marathon runner’, una grande ruota che invita a correre anche i bambini più pigri”. Quanto è importante il legame tra bambini e tecnologie? “Il mondo è cambiato e cambia sempre più velocemente e anche i bambini, i loro giochi e l’approccio dei piccoli al divertimento risentono di queste influenze. Non può non tenerne conto il mondo dell’entertainment e dei family entertainment center. Oramai i bambini fin da piccoli utilizzano i tablet e i telefonini, inutile demonizzare questi strumenti, bisogna proporli ai più piccoli con consapevolezza e intelligenza”.

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