Tajani: ho una esperienza unica per rafforzare l’Ue

Tajani: ho una esperienza unica per rafforzare l’Ue
Antonio Tajani
22 aprile 2024

“Io sono l’unico italiano che ha esperienza in tutte e tre le istituzioni comunitarie”, e che potrà perciò mettere sul tavolo quest’esperienza per incentrare sulle grandi questioni europee, e sul rafforzamento dell’Ue, il dibattito politico in vista delle elezioni di giugno. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, incontrando la stampa a margine del Consiglio Esteri e Difesa dell’Ue, oggi a Lussemburgo, in risposta a una domanda sulla sua candidatura alle elezioni europee. “Trent’anni di lavoro nelle istituzioni europee sono importanti per me, per poter mettere al centro il dibattito politico, in vista del voto per il rinnovo del Parlamento europeo, le grandi questioni europee. E’ una candidatura – ha spiegato Tajani – che punta proprio a far sì che il dibattito si incentri anche su ciò che serve all’Europa, un’Europa più politica: serve una difesa comune, serve una politica estera comune, serve il voto a maggioranza; serve rinforzare i poteri del Parlamento europeo, che non ha il potere di iniziativa legislativa”. 

“Serve anche, se vogliamo un’Europa più democratica – ha continuato il leader di Forza Italia -, fare in modo che coinvolga di più i cittadini, e che ci sia un unico vertice, cioè che coincidano presidente della Commissione e presidente del Consiglio (europeo, ndr), attraverso un voto popolare; un’elezione diretta, insomma, del vertice delle istituzioni comunitarie”. “Ecco, sono tutti temi che io metto sul tavolo. La mia candidatura – ha sottolineato Tajani – serve anche a rinforzare la connotazione europeista e popolare. Io sono da 22 anni anche il vicepresidente del Partito popolare europeo, e segretario della forza politica che ho l’onore di guidare. Quindi una scelta che serve a rinforzare l’europeismo nel nostro paese, e che serve a rinforzare anche l’europeismo, se c’è ne fosse bisogno, di Forza Italia”. A un giornalista che chiedeva come pensi di realizzare tutti i cambiamenti indicati per il rafforzamento dell’Ue, visto che non c’è consenso tra gli Stati membri sulla riapertura dei Trattati per le modifiche che sarebbero necessarie, il ministro degli Esteri ha risposto: “Se non se ne parla mai, mai si raggiungerà l’obiettivo. Poi c’è stata anche una Convenzione; e il Parlamento europeo si è espresso a favore di queste posizioni. Quella della difesa europea è per esempio una delle battaglie che hanno sempre caratterizzato Forza Italia; e uno degli ultimi interventi di Silvio Berlusconi, forse l’ultimo intervento pubblico, era proprio finalizzato a questo”.

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“Anche sulla riforma dei Trattati: apriamo un dibattito, discutiamo. Perché – ha insistito Tajani – io voglio mettere sul tavolo del dibattito politico trent’anni di esperienza e di conoscenza. Non c’è nessuno in Italia che, come me negli ultimi 20 anni, sia stato nella Commissione europea due volte, eletto nel Parlamento europeo e poi membro del Consiglio Ue, dove sono adesso. Tutto ciò deve essere messo a disposizione dell’Italia, della mia forza politica”, ma deve servire anche “per aprire un dibattito vero: perché se si deve votare per il Parlamento europeo, allora apriamo il dibattito su queste questioni. E farlo da candidato può essere più utile e più forte. Lo farò. E già mi sono fatto perdonare in anticipo da mia moglie, perché toglierò tempo purtroppo alla mia famiglia, e non al mio lavoro di ministro perché sto qua”. E a una domanda sulla differenza di questa posizione,a favore di “più Europa”, rispetto allo slogan favorevole a “meno Europa” degli alleati della Lega, Tajani ha replicato: “Io sono per più Europa. Forza Italia è favorevole a un rafforzamento dell’Europa”. Ma, ha precisato, “questo non significa che non si debbano cambiare alcune cose: essere europeisti non significa dire sempre `tutto va bene, madama la marchesa’. Significa avere un’Europa al servizio dei cittadini. Come vogliamo che lo Stato italiano sia il servizio dei cittadini, così vogliamo che anche le istituzioni europee siano al servizio dei cittadini”. 

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“Io critico un’eccessiva burocrazia, perché troppi funzionari che operano nelle stanze di Bruxelles, che per esempio si sono occupati di ambiente, di industria, di agricoltura, sono persone che non sono mai entrate in una fabbrica, non sono mai entrate in una stalla. E quindi hanno scritto dei testi teorici inaccettabili da chi lavora in fabbrica e in campagna; tutto qua”. “Però il principio dell’Europa, il valore dell’Europa, quello che significa l’Europa, è la nostra identità è la nostra seconda patria. Noi siamo patrioti italiani e siamo patrioti europeisti”, ha sottolineato il leader di Forza Italia. Quanto alla creazione, da parte dall’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, di “Forza Nord”, nell’ambito della stessa Forza Italia, Tajani ha rilevato che “è un’associazione che è nata per dare un segnale di attenzione al Nord”. Dentro l’associazione, ha detto, “ci sono nostri rappresentanti, e serve a far capire che c’è voglia di far crescere le regioni dell’Italia settentrionale”

“Forza Italia – ha aggiunto il ministro degli Esteri – lavora per crescere. Io ho dato un obiettivo: il 10% alle elezioni europee. Mi auguro che tutte le forze del centrodestra prendano tanti voti: non faccio mai campagna elettorale contro nessuno, figuriamoci se lo faccio contro partiti con i quali governiamo, con i quali siamo pronti ad affrontare anche una campagna elettorale amministrativa l’8 e il 9 di giugno”. “Che si lavori per fare delle proposte, delle idee per rinforzare le politiche nazionali a favore del Nord – ha osservato Tajani -, mi sembra legittimo, come è legittimo farlo per quelle del Sud. E anche per quelle del Centro, visto che io sono sempre stato eletto lì. Credo che sia giusto far sì che ci siano associazioni che lavorano sui territori, per trovare le risposte concrete ai problemi. Ma – ha concluso – non sono associazioni che nascono contro qualcuno: io sono sempre per, mai contro”.

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