Teatro Massimo Palermo, tutto pronto per la Stagione lirica 2017. Il cartellone

Teatro Massimo Palermo, tutto pronto per la Stagione lirica 2017. Il cartellone
15 settembre 2016

di Laura Donato

Il 2017 sarà un anno importante per la Fondazione Teatro Massimo: il 120 anni dall’edificazione del teatro, i 20 dalla riapertura dopo ben 23 di chiusura, la tourneè in Giappone, con otto spettacoli in 5 città e due opere in programma Traviata e Tosca; i 70 anni dalla nascita di Sciarrino, compositore palermitano, molto apprezzato all’estero e un po’ “nemo profeta in patria”. Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo, alla presentazione della nuova Stagione Lirica e Sinfonica, non manca di fare il punto di ciò che aspetta la Fondazione e il continuo processo di crescita che deve essere portato avanti, pensando per questo anche già al futuro, al 2018. “Un teatro che costa meno e che produce di più – precisa Giambrone – nel 2017 avremo complessivamente 246 alzate di sipario contro le 236 di quest’anno, 113 sono quelle riferite alla stagione istituzionale che presentiamo adesso, a fronte delle 105 di quest’anno. Un rinnovato sforzo nel segno della qualità, che si muove su tre direttrici: la sempre maggiore presenza del direttore musicale, Gabriele Ferro; il livello paritario di tutti i cast scritturati che ci fa venir voglia di invitare tutti a vedere lo spettacolo due volte; lo sforzo nell’invitare direttori d’orchestra importanti, e a questo proposito – annuncia felice e orgoglioso – il ritorno di un grande amico del Teatro come Zubin Mehta ha accettato di dirigere di nuovo a Palermo nel marzo del 2018”.

A fronte di produzioni di livello sempre crescente che comportano un importante sforzo economico del Teatro, resteranno comunque stabili i prezzi degli abbonamenti (il costo va da 725 euro del turno prime ai 37,50 euro del turno S1 riservato agli studenti), con la nascita di un nuovo tipo di abbonamento, chiamato “gold”, che comprende il turno prime e la sinfonica a un prezzo molto conveniente e un abbonamento speciale destinato agli Under 35 che godranno di una speciale scontistica sia sul turno prime delle opere e dei balletti che sui concerti. Internet con le dirette web e social continua ad essere poi la scommessa anche per il 2017 con immagini a 360 gradi e più telecamere per far vivere al meglio le emozioni dell’opera anche via internet. E per essere aggiornati sulla stagione la nuova App (disponibile gratuitamente nell’App Store di Apple e nel Play Store di Google) che consente di essere sempre aggiornati sulla programmazione e sulle offerte grazie al calendario eventi, sincronizzato in tempo reale col sito teatromassimo.it. La Stagione Lirica si aprirà il 21 gennaio con il Macbeth di Verdi con la regia di Emma Dante e la direzione d’orchestra di Gabriele Ferro, un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Regio di Torino, con il baritono Luca Salsi nel ruolo del titolo.

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Il 19 febbraio debutta Norma dei Teatri Alchemici con la regia del duo palermitano composto da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, un nuovo allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con Arena Sferisterio di Macerata, già rappresentato con grande successo a Macerata e che a Palermo avrà un cast pieno di star del belcanto, con Mariella Devia, Carmela Remigio, John Osborn.  Alla guida dell’orchestra Gabriele Ferro, direttore musicale del Teatro. Dal 19 marzo al 2 aprile, La Traviata e Tosca, due grandi allestimenti che vedono entrambi il binomio Mario Pontiggia (regia) e Francesco Zito (scene). Due opere che, dopo Palermo, voleranno in Giappone per la tournée in programma dal 10 al 26 giugno: otto recite in cinque città diverse. A Palermo La Traviata di Verdi andrà in scena dal 19 marzo al primo aprile, un nuovo allestimento del Teatro Massimo con la palermitana Jessica Nuccio nel ruolo di Violetta, Leo Nucci come Germont Padre ad alternarsi con Simone Piazzola che torna al Teatro Massimo dopo Attila, René Barbera torna e debutta il ruolo di Alfredo dopo il successo in Cenerentola. Sul podio Giacomo Sagripanti, direttore italiano di nuova generazione che arriva a Palermo dopo i successi a Parigi, Monaco, Mosca, Zurigo. E poi Tosca di Puccini dal 31 marzo al 2 aprile, nell’allestimento del Teatro del Maggio musicale fiorentino, che vedrà tornare Fiorenza Cedolins nel ruolo della protagonista.

Dall’11 al 15 aprile il primo dei tre balletti in programma, Trittico contemporaneo, coreografie di Jiri Kylian, Johann Inger e Matteo Levaggi, musiche di Michael Nyman, Mozart, Ravel e Arvo Pärt, con l’Orchestra e il Corpo di ballo del Teatro Massimo. Un nuovo allestimento del Teatro Massimo per quel che riguarda la coreografia di Levaggi, accanto all’allestimento del Nederlands Dans Theater per le coreografie di Kylian e Inger. A questo proposito Giambrone ha tenuto particolarmente a precisare come la Fondazione stia facendo di tutto per mantenere di corpo di ballo ed evitare che venga a mancare uno degli elementi portanti “di un grande teatro”, perché “non esiste un grande teatro – ha aggiunto – senza una orchestra un corpo di ballo tecnici che costruiscano le scene e tecnici che le montino. Un grande teatro è questo! E il Massimo è un grande teatro”. Ritornando alla Stagione il 27 il 28 aprile il primo dei progetti speciali: il regista Pippo Delbono reinterpreterà il capolavoro di Bach Passione secondo Giovanni in forma scenica, un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro San Carlo di Napoli. Dal 27 maggio al primo giugno Werther di Jules Massenet, nuovo allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con Auditorio de Tenerife che vede il ritorno del tenore Francesco Meli, ormai assurto tra le stelle del panorama operistico internazionale. Direzione affidata a Omer Meir Wellber che torna a Palermo a distanza di tre anni dall’ultimo concerto al Massimo.

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Dal 16 al 19 luglio secondo appuntamento con il balletto, al Teatro di Verdura, e questa volta  è Giselle nell’allestimento del Teatro San Carlo di Napoli, coreografia di Ricardo Nunez, protagonista Svetlana Zacharova. Dal 19 al 27 settembre ancora un grande evento, e questa volta è l’opera Midsummer night’s dream di Benjamin Britten. Per la prima volta arriva a Palermo uno dei capolavori di Britten, in un allestimento di grande successo proveniente da Valencia. Il regista è Paul Curran; il direttore è Daniel Cohen, che così consolida il suo rapporto con Palermo. Dal 13 al 22 ottobre Angela Gheorghiu debutta a Palermo interpretando Adriana nell’Adriana Lecouvreur,  in tandem con Fiorenza Cedolins. Al loro fianco Fabio Sartori e Nicola Alaimo che debutta il ruolo di Michonnet. Alla direzione Daniel Oren. Allestimento del Teatro sociale di Como. Il 3 e il 4 novembre il nuovo allestimento di Superflumina di Salvatore Sciarrino in occasione dei 70 anni dalla nascita. La platea del Teatro diventerà luogo dell’azione scenica. Regista il giovanissimo Rafael Villalobos, parte di una nuova generazione di talenti per la musica contemporanea. Il 10 novembre, si continua con il secondo dei progetti speciali, una prima rappresentazione assoluta: #Madreincerta di Marco Paolini, regista e voce recitante. Una commissione del Teatro Massimo, del Teatro La Fenice di Venezia, dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai di Torino, del Teatro San Carlo di Napoli, de I Teatri Reggio Emilio. Uno spettacolo dedicato al futuro, sul rapporto tra tecnologia e natura, che vede come solista d’eccezione, Mario Brunello.

Ultima opera in programma, L’Italiana in Algeri di Rossini, dal 23 al 30 novembre, nella ripresa di un allestimento storico del Teatro Massimo. Sul podio Paolo Carignani, protagonista Marianna Pizzolato, che dopo aver portato il suo cavallo di battaglia in tutto il mondo, lo debutta finalmente a Palermo. Con lei Simone Alaimo a festeggiare una carriera quarantennale. .La stagione 2017 si chiude dal 17 al 28 dicembre con il balletto La bella addormentata con la coreografia di Matteo Levaggi, nuova creazione per il Teatro Massimo. Alla Lirica si affianca come di consuetudine la Sinfonica. Tra i grandi appuntamenti nomi come Maurizio Pollini (25 novembre) e Ludovico Einaudi (3 dicembre). La Stagione si aprirà il 4 febbraio con un evento nell’evento, un doppio concerto che vede protagonista Thomas Quasthoff, che dopo una carriera lirica è oggi un apprezzatissimo cantante jazz. Alle 20.30 sarà la voce recitante nel capolavoro romantico Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn (direttore Gabriele Ferro, alla guida di Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo), alle 22.30 il protagonista di un insolito jazz concert. La sua voce straordinaria vincerà ancora una volta sulla disabilità fisica. Il 7 marzo Sinfonia fantastica, direttore Ingo Metzmacher, il 27 aprile Passione secondo Giovanni di Pippo Delbono, il 4 maggio Rach 2 con il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 18 di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n.5 di Sergej Prokof’ev.

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Il 12 maggio l’evento che celebrerà i vent’anni della riapertura del Teatro, avvenuta nel 1997 con il concerto diretto da Claudio Abbado dopo 23 anni di chiusura. Sarà eseguita la Seconda Sinfonia, Resurrezione, di Gustav Mahler. Gabriele Ferro guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo e voci importantissime come quelle di Rachel Harnisch, tra le predilette di Claudio Abbado e di Marianna Pizzolato. Il 4 giugno In paradisum, musica di Brahms, Part, Fauré, direttore Piero Monti; il 10 giugno Orlando barocco, musiche di Haendel e Vivaldi con l’Orchestra nazionale barocca dei conservatori italiani, un progetto sostenuto dal dipartimento per la Formazione superiore e la Ricerca del Miur. Dal 30 settembre al primo ottobre, dopo la maratona Satie e quella Beatles degli anni scorsi, una maratona dedicata a Chopin. Ventiquattro ore di musica ininterrotta del grande compositore che vedranno alternarsi pianisti nel foyer del Teatro. Nei due giorni della maratona, due concerti – naturalmente con musiche di Chopin – diretti da Daniel Cohen, pianista Lucas Geniusas. Il 9 ottobre si ripete anche per la stagione sinfonica #Madreincerta di Marco Paolini. La programmazione sinfonica si concluderà poi, dopo i concerti di Pollini ed Einaudi, il 7 dicembre con un concerto con musiche di Ravel diretto da Gabriele Ferro.

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