Tempesta polare negli Stati Uniti, circa 40 morti

Tempesta polare negli Stati Uniti, circa 40 morti
26 dicembre 2022

Il maltempo continua a flagellare diversi Stati degli Usa. Sono oltre 315 mila le abitazioni e aziende, in tutti gli Stati Uniti, rimaste senza elettricità alla vigilia di Natale, a causa della tempesta artica e di venti e nevicate record, che hanno danneggiato le linee elettriche e fatto scendere ampiamente le temperature sotto lo zero. Condizioni estreme che hanno ucciso almeno 38 persone da mercoledì, in sette diversi Stati, secondo quanto riportano i media. 

Oltre 3 mila voli sono stati cancellati solo nella giornata di ieri e diversi aeroporti sono stati chiusi per via delle estreme condizioni meteo: in Montana, per esempio, le temperature minime sono scese fino a -39. Le interruzioni a causa del freddo sono arrivate proprio mentre il volume dei viaggi si stava avvicinando ai livelli prepandemici: secondo l’American Automobile Association, federazione di club automobilistici che raccoglie dati sulle abitudini di viaggio degli statunitensi, tra il 23 dicembre e il 2 gennaio 7,2 milioni di statunitensi contavano di prendere un volo aereo e altri 102 milioni dichiaravano che avrebbero percorso almeno 80 chilometri in auto per le vacanze.

In alcuni casi i voli sono stati cancellati perché le piste dell’aeroporto erano ghiacciate per via di una combinazione di pioggia e gelo. In altri casi il maltempo ha ritardato o annullato i voli in arrivo, con conseguenze su quelli successivi. Anche i viaggi via terra sono stati molto ostacolati: la società ferroviaria Amtrak ha annunciato già mercoledì che tutti i treni sulle rotte del Midwest, inclusi quelli per Chicago e per il Michigan, sarebbero stati annullati durante il weekend “per cautela”. Diverse autostrade interstatali sono chiuse a tutti gli automobilisti, ad eccezione dei mezzi di soccorso.

L’aria gelida continua ad attanagliare gli Usa in questo periodo natalizio: particolarmente colpite, anche con vere e proprie bufere di neve, sono le zone dell’Upper Midwest e dell’interno nord-orientale del Paese. In particolare nell’area di Buffalo, nello Stato di New York, forti nevicate e venti hanno reso la visibilità vicina allo zero con notevoli rischi di incidenti stradali, anche per via del ghiaccio sulle strade. Le interruzioni hanno colpito anche il Sud, i Grandi Laghi, il Pacifico, il Midwest e altre regioni. Migliaia di voli continuano ad essere ritardati o cancellati. Più di 2.100 voli sono stati cancellati a livello nazionale questa mattina, secondo il sito di monitoraggio dei voli FlightAware. Più di 4.700 voli sono stati ritardati fino ad ora nella giornata di sabato. L’aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta è tra gli aeroporti con il maggior numero di ritardi e cancellazioni. 

Dunque, gran parte degli Stati Uniti sta affrontando un’eccezionale tempesta invernale, con temperature previste sotto i -45 gradi in certe aree e raffiche di neve molto violente. È già considerato il Natale più freddo degli ultimi decenni per la maggior parte degli Stati Uniti centrali e orientali, compresi stati che non sono abituati a temperature gelide, come la Louisiana e la Florida.

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