Quattro turisti sono morti e più persone sono rimaste ferite a Tenerife, sulle Isole Canarie, dopo essere stati travolti da un’onda anomala nella piscina naturale dell’Isola del Granchio, presso la costa di Los Gigantes, nel comune di Santiago del Teide. L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio, nonostante un’allerta meteo in vigore fin da venerdì. Tre vittime sono morte sul colpo, mentre la quarta è deceduta in ospedale durante la notte.
L’allerta per onde eccezionali fra i 2 e i 3,5 metri era stata diramata dalla Direzione generale delle emergenze del Governo delle Canarie, che ha stabilito la preallerta per mare particolarmente mosso su tutto l’arcipelago a partire da venerdì. Nonostante ciò, molti turisti hanno ignorato l’avvertimento, entrando in acqua e sulle scogliere della piscina naturale. Intorno alle 16 ora locale di ieri, un’enorme onda si è abbattuta improvvisamente sulla zona, trascinando via numerose persone. Tre turisti — due rumeni e uno slovacco — sono stati colpiti mortalmente sul colpo.
Un’altra donna, colpita da arresto cardiocircolatorio, è stata trasportata in ospedale Helicoptero all’Hospital de la Candelaria, ma è morta durante la notte. Al momento le autorità cercano ancora almeno una persona dispersa, ma non escludono che possano esserci altri turisti travolti e finiti in mare. Il bilancio provvisorio comprende anche un ferito grave attualmente ricoverato e altre tre persone con lesioni non gravi, secondo i soccorsi.
Alla chiamata di emergenza, partita intorno alle 16, hanno risposto rapidamente i mezzi del Centro di Coordinamento delle Emergenze (Cecoes), con l’elicottero Helimer, il Servizio di urgenze canario (Suc), ambulanze, moto d’acqua dei soccorritori locali e i vigili del fuoco. L’onda ha superato la barriera rocciosa e ha catapultato i malcapitati sugli scogli, rendendo estremamente difficile ogni tentativo di salvataggio.
Il fenomeno ha dimostrato quanto sia insidioso il mare a Los Gigantes. Le acque, apparentemente tranquille, possono trasformarsi in poco tempo in pericolose e improvvise onde anomale, una realtà già confermata da una tragedia simile solo il mese scorso, quando tre persone persero la vita e 15 rimasero ferite nelle stesse acque di Tenerife. Le autorità ribadiscono l’importanza di rispettare le allerte meteo e le ordinanze di sicurezza, purtroppo spesso sottovalutate dai visitatori.
Questo tragico episodio si aggiunge a una lunga serie di incidenti provocati dal maltempo e dalle mareggiate sull’isola. Negli ultimi anni Tenerife ha visto un aumento delle allerte per onde anomale e condizioni marine avverse, ma la scarsa attenzione di turisti e residenti ha causato numerose vittime. Occorre un controllo più stringente e campagne di sensibilizzazione mirate per evitare ulteriori tragedie.
Il bollettino meteo segnalava l’arrivo di onde eccezionali già da venerdì, indicando per la domenica condizioni di mareggiate a Los Gigantes. Il Governo delle Canarie, attraverso la sua Direzione Generale di Emergenze, aveva diramato la preallerta estesa a tutte le isole per fronteggiare l’ondata di maltempo. Tuttavia, la rapidità e la violenza dell’onda che ha colpito la piscina naturale hanno sorpreso molti, causando panico e vittime.
Tenerife, meta turistica di primo piano, registra regolarmente episodi di mare mosso e onde pericolose. L’8 novembre scorso un’altra tragedia simile era costata la vita a tre persone, con numerosi feriti. Il rischio, specialmente nelle zone rocciose e nelle piscine naturali come quella dell’Isola del Granchio, è sempre presente e richiede massima prudenza.