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Tennis, sorpresa a New York: Jasmine Paolini crolla contro Vondrousova

Un fulmine a ciel sereno scuote Flushing Meadows: Jasmine Paolini, numero 1 d’Italia e tra le favorite per un cammino profondo agli US Open, abbandona il torneo al terzo turno, travolta dalla ceca Marketa Vondrousova, ex campionessa di Wimbledon e attuale numero 60 del mondo, con un netto 7-6, 6-1 in appena un’ora e mezza. Una sconfitta che brucia, non solo per il risultato, ma per il crollo mentale e tattico dell’azzurra, incapace di reggere l’urto di un’avversaria tanto ostica quanto ispirata.

Primo set fatale

Il match si è deciso in un primo set combattuto, chiuso al tie-break da Vondrousova dopo un’ora di scambi intensi. Paolini, partita con il piglio giusto, ha avuto le sue chance, ma ha mancato i momenti chiave. “Nel primo set avevo le idee chiare, ma non ho sfruttato le opportunità,” ha ammesso l’azzurra in conferenza stampa. “Quel game del 5-4, con quella volée sbagliata e il dritto mal calibrato, è stato decisivo. Nei tie-break, poi, i dettagli fanno la differenza, e io non sono stata all’altezza.” Gli errori non forzati si sono accumulati, minando la fiducia di Jasmine, che ha perso progressivamente il controllo del match.

Il crollo nel secondo parziale

Perso il primo set, Paolini si è disintegrata nel secondo, sopraffatta dalla varietà tattica di Vondrousova. “Il suo stile di gioco ti costringe a pensare sempre,” ha spiegato l’italiana. “Usa slice, cambia ritmo, e il suo dritto è imprevedibile. Avrei dovuto insistere sul suo rovescio, ma non sono riuscita a restare lucida.” La ceca, con il suo mix di backspin e colpi piatti, ha mandato in tilt la numero 1 italiana, che ha perso intensità e chiarezza nei game al servizio. Il 6-1 finale è lo specchio di un parziale senza storia, in cui Paolini ha smarrito la bussola.

In conferenza stampa, Jasmine non ha nascosto la delusione, ma ha provato a guardare avanti. “Mi sono lamentata troppo, ho perso lucidità mentale,” ha confessato. “Devo lavorare sulla continuità e sulla gestione dei momenti difficili.” Nonostante l’uscita prematura in singolare, Paolini resta in corsa nel doppio a New York e punta a difendere il titolo di Billie Jean King Cup con la nazionale in Cina. L’obiettivo dichiarato? Qualificarsi per le WTA Finals, anche se la strada per il singolare appare in salita: “Servirà un grande finale di stagione, ma voglio rimettermi in gioco.”

Un campanello d’allarme

La sconfitta di Paolini, che difendeva gli ottavi di finale del 2024, arriva dopo un promettente swing nordamericano culminato con la finale a Cincinnati. Ma il crollo contro Vondrousova solleva interrogativi: è stato solo un passo falso o il segnale di un limite mentale nei momenti cruciali? L’azzurra, che in passato ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà, ha ora davanti una sfida tanto tecnica quanto psicologica. Flushing Meadows, per quest’anno, è già un ricordo. Ma il tennis non aspetta, e Jasmine Paolini è chiamata a rialzarsi, più lucida e determinata che mai.

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Redazione