Politica

Tensioni in Israele, domani si sposta a Gerusalemme l’ambasciata Usa

Con le celebrazioni per la Giornata di Gerusalemme hanno preso il via tre giorni di tensione in Israele, in vista dello spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, lunedi’, seguito martedi’ dalle manifestazioni indette dai palestinesi per commemorare la Nakba, la ‘catastrofe’, che ricorda gli oltre 700mila palestinesi costretti a lasciare le proprie case dopo la nascita dello Stato ebraico nel 1948. La prossima settimana, inoltre, prendera’ avvio il Ramadan, il mese sacro per i musulmani. Scontri si sono avuti gia’ oggi in occasione delle commemorazioni per la riunificazione di Gerusalemme sotto il controllo israeliano dopo la Guerra dei Sei Giorni nel 1967. La polizia israeliana e’ dovuta intervenire dopo che un gruppo di ebrei si e’ recato sulla Spianata delle Moschee e si e’ scontrato con fedeli musulmani. Dopo la provocazione, gli ebrei – accusati di aver violato le regole di comportamento nel sito religioso islamico – sono stati scortati via dalle forze dell’ordine. In mattinata il premier Benjamin Netanyahu ha tenuto una riunione di governo al Bible Lands Museum, durante la quale sono stati adottate una serie di decisioni che riguardano Gerusalemme per rafforzarne la posizione come capitale d’Israele.

Cerimonia in ricordo dei 4mila ebrei etiopi che sono morti negli anni ’80

Una condizione non riconosciuta dalla maggioranza della comunita’ internazionale, con l’eccezione rilevante degli Stati Uniti dopo l’annuncio del presidente americano Donald Trump nel dicembre scorso. Le celebrazioni sono continuate con una cerimonia in ricordo dei 4mila ebrei etiopi che sono morti negli anni ’80 di fame e malattia o sono stati uccisi mentre attraversavano il Sudan nel tentativo di raggiungere lo Stato ebraico. Il presidente Reuven Rivlin, insieme al ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, si e’ poi recato al Monte Herzl per la commemorazione dei caduti durante la Guerra dei Sei Giorni, seguita dalla tradizionale ‘Flag Dance’, che dal centro della citta’ si snodera’ fino al Muro del Pianto. Disordini sono attesi al passaggio del corteo a Gerusalemme Est, dove negli scorsi anni i manifestanti hanno attaccato i negozi arabi, lanciando slogan razzisti. I commercianti hanno gia’ annunciato che non chiuderanno, nonostante l’ordine della polizia.

Sabato è arrivata la delegazione Usa guidata da Ivanka Trump e suo marito Jared Kushner

Tensioni che continueranno lunedi’ con la cerimonia del trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Sabato e’ arrivata la delegazione Usa guidata da Ivanka Trump e suo marito Jared Kushner. La ‘first daughter’ ha postato su Instagram una foto che la ritrae al Muro del Pianto, dicendosi “onorata di far parte della delegazione americana in occasione di questa cerimonia epocale”. “Pregheremo per il potenziale sconfinato del futuro dell’alleanza Usa-Israele e per la pace”, ha scritto. Intanto, Israele ha rafforzato le difese e il personale di soccorso al confine con la Striscia di Gaza, in vista delle proteste di massa per il ‘Nakba day’, martedi’, che concluderanno le manifestazioni indette dalla fine di marzo per rivendicare il ‘diritto al ritorno’ dei discendenti dei palestinesi costretti a fuggire dopo l’indipendenza dello Stato d’Israele. In un mese e mezzo sono una quarantina i manifestanti che hanno perso la vita in scontri al confine con l’enclave e diverse centinaia i feriti.

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