Terrorismo, minaccia oggi da estrema destra non da jihad

Terrorismo, minaccia oggi da estrema destra non da jihad
28 luglio 2020

Non è più il terrorismo jihadista, ma quello dell’estrema destra a rappresentare oggi la principale minaccia per Stati Uniti ed Europa. E’ quanto sostengono diversi esperti ed ex membri delle forze dell’ordine impegnati nel monitoraggio delle attività violente di gruppi estremisti, citati dalla Nbc, secondo cui gli alti livelli di disoccupazione causati dalla pandemia di Covid-19, le scarse prospettive di sviluppo economico e la diffusione di fake news via internet e social media potrebbero accelerarne la radicalizzazione.

“Negli ultimi due anni negli Stati Uniti una crescente percentuale di piani e attacchi si è spostata dalle motivazioni jihadiste alle attività di estrema destra”, ha detto Seth Jones, direttore del Transnational Threats Project presso il think tank americano Center for Strategic e International Studies. Secondo Jones, la minaccia di terrorismo è probabilmente aumentata durante la pandemia a causa delle attività combinate di quanti si oppongono alle restrizioni, di quanti contestano l’invio dei federali, degli attivisti di estrema destra galvanizzati dalla polarizzazione della politica oppure arrabbiati verso il movimento Black Lives Matter.

In un rapporto, Jones ha registrato 14 azioni terroristiche, tra attacchi e piani sventati, dal 1 gennaio all’8 maggio dell’anno in corso: 13 classificati come di destra e uno legato al jihadismo. Nello stesso rapporto si afferma che poco più del 60% di attacchi e piani del 2019 è attribuibile alla destra, il livello più alto raggiunto dal 1995, anno dell’attentato di Oklahoma City che fece 168 morti. E sia nel 2018 che nel 2019, gli aggressori di destra hanno causato oltre il 90% delle morti legate al terrorismo negli Stati Uniti. Anche “nel Regno Unito si registra una crescita dell’estremismo di destra, ma non tanto quanto in America”, ha detto l’ex capo dell’antiterrorismo del ministero della Difesa britannico, generale Clive Chapman.

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Da parte sua, Thomas Hegghammer, ricercatore del Norwegian Defense Research Establishment di Oslo, ha evidenziato che se l’attività terroristica di estrema destra non è passata inosservata a livello internazionale, il tipo di siti web che potrebbero radicalizzare i membri della destra sono stati monitorati in modo meno approfondito di quanto non sia avvenuto con quelli jihadisti. “La minaccia non è stata percepita come sufficientemente grave – ha precisato – per dirlo senza mezzi termini, non ci sono state azioni terroristiche con tante vittime ad opera dell’estrema destra da spingere i governi occidentali a concentrare il proprio apparato di intelligence su questo”. askanews

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