Cronaca

Testimone discoteca, e’ stata una scena da brividi

“Una scena da brividi. Avevo persone sopra e sotto di me. Mi sentivo soffocare. Una ragazza che era ancora piu’ sotto di me urlava e diceva ‘sto morendo, sto male’. Poi qualcuno mi ha tirata su e mi sono salvata”. Racconta cosi’ l’orrore vissuto nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, dove sei persone sotto morte nella calca, Greta Narducci, 19 anni, di Imola. E’ al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona per accertamenti, seduta in sedia a rotelle perche’ e’ rimasta ferita ad un piede. Era venuta nelle Marche per passare qualche giorno in occasione del POnte dell’Immacolata con il fidanzato, che e’ di Montemarciano (Ancona). Insieme sono andati al concerto.

“Abbiamo visto la calca di persone con felpe portate alla bocca che cercavano di raggiungere l’unica porta di uscita aperta, quella dove si esce per fumare – dice la 19enne – siamo corsi li. Prima eravamo nella parte sotto del locale. Vedevano gente scendere accalcata dalle scale di sopra per dirigersi verso l’uscita. Arrivati dopo le scale, sono volata giu’. Non potevo muovermi, avevo una gamba incastrata – racconta -. Io riuscivo a respirare perche’ sopra la testa non avevo nessuno. Poi mi hanno tirata su. Ho aiutato altri a venire su poi mi sono allontanata”.

Greta, ancora sotto choc, continua quasi incredula il racconto di quei momenti di terrore e angoscia. “C’erano corpi -aggiunge- che non si muovevano piu’. Il mio ragazzo e’ riuscito a liberarsi prima perche’ si e’ sfilato le scarpe ed e’ riuscito a tirarsi via. La bocca e il naso mi o bruciavano. C’era qualcosa nell’aria, ma non aveva sapore. Abbiamo preso l’auto per andare in ospedale. Adesso mi e’ rimasto un dolore alla gamba”.

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