Thuram devasta l’Ajax: l’Inter trionfa e lancia un urlo in Champions
(foto/x.com/Inter)
L’Inter di Cristian Chivu irrompe nella Champions League 2025-26 con una vittoria schiacciante, un 2-0 che travolge l’Ajax alla Johan Cruijff Arena. Protagonista assoluto Marcus Thuram, autore di una doppietta di testa che ha spento le speranze dei lancieri e riscattato l’amarezza del recente derby perso contro la Juventus. In un match dal ritmo serrato, i nerazzurri hanno dimostrato solidità difensiva, cinismo in attacco e una maturità tattica che lancia segnali chiari: questa Inter è pronta a lasciare il segno in Europa.
La partita si accende subito, con l’Inter che prende il controllo del campo nei primi minuti. Il tandem d’attacco Thuram-Pio Esposito, supportato dalla regia di Hakan Calhanoglu, mette in difficoltà la retroguardia olandese. Dopo un avvio tattico, con l’Ajax che prova a rispondere con un possesso sterile, i nerazzurri sfiorano il gol con Federico Dimarco e lo stesso Thuram, fermati solo da un attento Jaros. Al 36’, un rigore concesso per un fallo su Thuram viene annullato dal VAR, ma l’attaccante francese non si scompone: al 42’, su corner di Calhanoglu, svetta su Klaassen e di testa batte il portiere avversario, sbloccando il match.
Un secondo tempo da padroni
La ripresa è un monologo nerazzurro. Passano appena tre minuti e Thuram colpisce ancora: altro corner di Calhanoglu, altro stacco imperioso del francese, che sovrasta Itakura e firma il 2-0. L’Ajax, frastornato, tenta una reazione con Godts e Weghorst, ma Yann Sommer e una difesa granitica guidata da Bastoni e Pavard non concedono nulla. L’Inter gestisce con autorità, sfiora il tris con Esposito e Dumfries, e dimostra una maturità che va oltre il risultato. I lancieri, nonostante la volontà, si infrangono contro il muro nerazzurro, incapaci di trovare varchi in una partita che l’Inter ha controllato con lucidità.
Le statistiche sottolineano la prestazione monstre di Thuram: unico giocatore insieme a Hernán Crespo (2002) a segnare una doppietta di testa con l’Inter in Champions, il francese raggiunge anche la sua 100ª presenza in nerazzurro, celebrata con una performance da leader. Note di merito anche per Calhanoglu, metronomo impeccabile, e per il giovane Pio Esposito, che a 20 anni e 81 giorni diventa il più giovane attaccante titolare dell’Inter in Champions dai tempi di Balotelli.
Un segnale al calcio europeo
L’Ajax, guidato dall’ex nerazzurro John Heitinga, non riesce a trovare ritmo. Le sostituzioni di Dollberg e McConnell non cambiano l’inerzia, e il cartellino giallo a Baas e Klaassen evidenzia la frustrazione olandese. L’Inter, invece, gestisce le rotazioni con intelligenza: Frattesi, Zielinski e Carlos Augusto entrano per blindare il risultato, mentre Chivu, ex capitano dell’Ajax, dimostra di conoscere alla perfezione l’ambiente di Amsterdam, orchestrando una partita quasi perfetta.
Questa vittoria non è solo un risultato: è una dichiarazione d’intenti. Dopo la delusione nel derby, l’Inter si rialza con una prestazione che coniuga qualità tecnica e solidità mentale. La differenza reti, cruciale nella fase a gironi, è preservata grazie a una difesa che non ha concesso gol, e i tre punti conquistati in trasferta pesano come un macigno. Con Thuram in stato di grazia e un collettivo che sembra aver trovato l’alchimia giusta, i nerazzurri si candidano come protagonisti di questa Champions League.
Verso il futuro con fiducia
Mentre l’Ajax si lecca le ferite, l’Inter guarda avanti. La coreografia mozzafiato della Johan Cruijff Arena, che ha accolto le squadre prima del fischio d’inizio, è stata solo l’antipasto di una serata che ha visto i nerazzurri prendersi la scena. Yann Sommer, alla 60ª presenza in Champions, e Nicolò Barella, che tocca quota 50, sono simboli di un gruppo che unisce esperienza e gioventù. Chivu, con il suo passato da giocatore di entrambe le squadre, ha dimostrato di saper leggere il match e di avere le idee chiare per guidare l’Inter in Europa.
La strada è lunga, ma l’esordio è di quelli che fanno rumore. L’Inter di oggi non è solo una squadra: è un progetto che punta in alto, con un Thuram che sembra destinato a segnare un’epoca. Prossima fermata? Continuare a correre, con la fame di chi sa che in Champions League ogni partita è una finale.
Note Finali
- Risultato: Ajax-Inter 0-2 (Thuram 42’, 47’)
- Formazione Inter: Sommer; Pavard, Bastoni, Bisseck; Dumfries, Barella (Zielinski 79’), Mkhitaryan (Frattesi 69’), Calhanoglu (Sucic 86’), Dimarco (Carlos Augusto 79’); Thuram (Bonny 86’), Esposito.
- Ammoniti: Thuram (17’), Mkhitaryan (67’), Baas (73’).
- Statistica chiave: Marcus Thuram ha segnato tre gol di testa in sei match stagionali, eguagliando il totale della scorsa stagione in 48 presenze.
