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Tifone spazza via All Blacks-Italia, anche F1 a rischio

Ha evitato un ciclone sportivo, ma si e’ dovuta arrendere al tifone meteo. L’Italrugby saluta il Mondiale giapponese, battuta non dai campioni del mondo della Nuova Zelanda, contro i quali per la verita’ sarebbe servito un miracolo per la promozione ai quarti, ma dall’uragano Hagabis, classificato di categoria 5, che si abbattera’ sabato (giorno previsto della sfida tra Italia e All Blacks) sul Giappone e che rischia di compromettere anche il programma del Gp di Suzuka di F1. “Decideranno domani le autorita’ sulla base delle previsioni meteo”, dice la Fia. “Ma se vengono confermate, con raffiche di 160 chilometri orari non si corre…”, dice sconsolato Vettel. C’e’ delusione anche tra gli azzurri del rugby, che pure contro la Nuova Zelanda avevano davvero poche speranze. “Comprendiamo la decisione della federazione internazionale di annullare la partita con gli All Blacks per il tifone in arrivo, ma nella nazionale c’e’ grande rammarico”, ha fatto sapere il presidente federale, Alfredo Gavazzi, appresa la scelta degli organizzatori e della federazione mondiale di annullare il match (insieme a quello tra Inghilterra e Francia).

In base al regolamento, questi due incontri sono due 0-0 a tavolino e dunque ciascuna squadra ha 2 punti in classifica. Che per l’Italia, gia’ battuta dal Sudafrica, significa terzo posto aritmetico e fine dell’avventura mondiale. “La sicurezza di giocatori, personale e pubblico e’ la principale priorita’ da considerare in questi frangenti – ha aggiunto Gavazzi – Comprendiamo e accettiamo la scelta dell’organizzazione di assumere la determinazione piu’ idonea alla tutela di tutte le parti in causa. Da presidente federale e uomo di sport comprendo il rammarico degli atleti e dello staff tecnico per non aver potuto sfidare i campioni del Mondo in carica dopo aver lavorato in queste settimane con professionalita’ ed entusiasmo, rappresentando con fierezza il Paese ed il nostro movimento sul piu’ prestigioso dei palcoscenici che il rugby possa offrire”. “E’ stato orribile apprendere a fine allenamento che non si sarebbe giocato – le parole del ct degli azzurri Conor O’Shea – Non dico che avremmo battuto gli All Blacks, ma volevamo chiudere il nostro torneo sul campo”.

Soprattutto considerando che Italia-Nuova Zelanda avrebbe rappresentato la chiusura di una grande carriera per tre senatori azzurri: il capitano Sergio Parisse, Alessandro Zanni e Leonardo Ghiraldini. Ma a rischiare, come detto, e’ anche il Gp del Giappone, con “la Fia, la Formula 1 e la Federazione automobilistica giapponese che stanno monitorando la situazione meteo. Si sta compiendo ogni sforzo per ridurre al minimo i pericoli per il programma di F1 – ha fatto sapere la Fia – Tuttavia, la sicurezza dei tifosi, dei concorrenti e di tutti sul circuito di Suzuka rimane la priorita’ assoluta”. L’arrivo del peggior tifone dell’anno e’ previsto nell’isola di Hoshu proprio sabato, in concomitanza con le qualifiche, e stavolta difficilmente si riuscirebbe a fare come nel 2004 e nel 2010 quando analoghi allerta meteo indussero gli organizzatori a spostare le qualifiche alla mattina della domenica, prima della gara. “Qualche volta le previsioni meteo cambiano: aspettiamo”, ha allargato le braccia Vettel.

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