Cronaca

Torre di Chia, battaglia legale sull’eredità di Pasolini

Pierpaolo Pasolini

Il 4 novembre la Corte d’Appello di Roma deciderà se la casa di Pierpaolo Pasolini a Chia, acquistata nel 2021 dall’attore Gabriele Gallinari per cifra non dichiarata, debba essere restituita al Demanio per presunti usi civici mai contestati agli eredi dello scrittore.

Il contenzioso dopo mezzo secolo

Gallinari ha comprato la Torre di Chia nel febbraio 2021 dopo che gli eredi di Pasolini hanno tentato per 9 mesi di cederla allo Stato senza esito. Il Ministero ha rinunciato alla prelazione e il Comune di Soriano nel Cimino ha certificato l’assenza di vincoli. Nel settembre 2021 l’attore ha aperto la dimora al pubblico con convenzione comunale e ha avviato il restauro con fondi propri sotto supervisione della Sovrintendenza.
Ad aprile 2022 il Dominio Pubblico dell’Università Agraria di Chia, ente privato agro-pastorale, ha recintato 20 ettari attorno alla proprietà con filo spinato per creare un parco a tema. Secondo i legali di Gallinari la delibera regionale autorizzava solo 3 ettari per un parcheggio. L’ente ha quindi avviato attività turistiche a pagamento e locazioni per produzioni audiovisive.

La sentenza di primo grado

A luglio 2022 l’Università Agraria ha citato Gallinari davanti al Commissario per gli Usi Civici rivendicando la proprietà. La consulenza tecnica d’ufficio ha escluso qualsiasi gravame storico sulla Torre e il Comune di Soriano si è allineato a tale conclusione. Il Commissario si è però discostato dai periti e ha ordinato alla Regione Lazio di reintegrare gli immobili nel demanio civico. Gallinari è stato condannato alle spese legali e la sentenza rischia l’esecutività provvisoria.

Il paradosso storico

La questione degli usi civici, istituto medievale che garantiva pascolo e legnatico alle comunità locali, non è mai stata sollevata nei 51 anni dalla morte di Pasolini né verso la cugina erede. Lo scrittore acquistò terreno e ruderi nel 1970 dopo essersi innamorato del sito durante le riprese del Vangelo secondo Matteo. Il Ministero vincolò il Castello di Colle Casale nel gennaio 2001 senza rilevare anomalie dominicali.
L’Università Agraria di Chia, consorzio di realtà locali, gestisce tra le altre iniziative anche un sentiero Pasolini. L’ente ha declinato dichiarazioni alla vigilia dell’udienza d’appello. Gallinari ha presentato ricorso a maggio 2025: “Mi devono tirare via con la forza. Ogni intervento di manutenzione è un’incertezza ma continuo”.

L’epilogo il 4 novembre

La Corte d’Appello di Roma, sezione speciale Usi Civici, terrà la prima udienza martedì 4 novembre a 50 anni esatti dalla morte di Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1975. In gioco c’è la dimora che lo scrittore definì “nel paesaggio più bello del mondo” nel Poeta delle Ceneri del 1966. La sentenza stabilirà se l’ultima residenza dell’intellettuale, passata dagli Orsini ai Lante della Rovere ai Borghese, appartenga legittimamente al suo acquirente o debba tornare al demanio collettivo.

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Redazione