Tradizioni siciliani al tavolo dell’Unesco

19 giugno 2014

Prestigioso riconoscimento per l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, tra le poche Ong italiane riconosciute quale interlocutore privilegiato dell’organizzazione Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. In occasione della quinta sessione dell’Assemblea generale degli stati aderenti alla Convenzione Unesco svoltasi a Parigi dal 2 al 5 giugno 2014, l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari è stata accreditata quale organizzazione non governativa consulente del Comitato Intergovernativo del Patrimonio Culturale Intangibile Unesco con il numero di iscrizione NGO-90316, “in virtù delle comprovate competenze nel campo della ricerca e lo studio del patrimonio immateriale”.

“Tale importante riconoscimento – afferma  il Presidente dell’Associazione Marianne Vibaek – premia il lavoro che da oltre cinquanta anni l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari svolge ininterrottamente per la salvaguardia, documentazione, ricerca, promozione, trasmissione e rivitalizzazione del patrimonio culturale siciliano in tutte le sue espressioni, in collaborazione con prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali: dalla tradizione orale alle arti performative; dalle pratiche sociali ai riti e agli eventi festivi; dall’artigianato tradizionale al teatro di figura”.

“Un riconoscimento che a livello internazionale convalida il ruolo centrale di propulsore delle attività di salvaguardia e promozione delle tradizioni siciliane – dice invece Rosario Perricone, direttore dell’Associazione e del Museo – che l’Associazione ha svolto e continua a svolgere nel presente a stretto contatto con i depositari dei patrimoni legati alla cultura tradizionale siciliana in un costante dialogo con realtà internazionali, nonché con esperti ed istituzioni museali, teatrali, culturali e formative di rilevanza internazionale”.

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