Washington entra nel vivo del cantiere: scavatrici già all’opera sull’East Wing per far spazio alla mega-sala da ballo voluta da Donald Trump, che finanzierà personalmente l’opera da 250 milioni insieme a donatori privati.Lunedì mattina un escavatore meccanico ha squarciato la facciata dell’ala est della Casa Bianca, trasformando in polvere un pezzo di storia americana.
I giornalisti dell’Afp presenti sul posto hanno visto crollare travi, mattoni e intrecci d’acciaio, mentre squadre di operai – caschi gialli e mascherine antipolvere – davano il via alla più grande espansione della residenza presidenziale da oltre cento anni. L’ex tycoon, ora 79enne inquilino dell’Ovale, ha scelto di rendere l’evento pubblico: “Inizia oggi il futuro glorioso della Casa Bianca”, ha dichiarato ai pochi invitati, annunciando che la nuova sala da ballo sarà “un tempio dell’eleganza made in Usa”.
Il budget è già fissato: 250 milioni di dollari, tutti da privati. Trump ha garantito un “contributo personale significativo”, mentre la raccolta fra benefattori – ancora anonimi – è in corso da settimane. L’ala est, sede dell’ufficio del First Lady e di alcuni servizi segreti, verrà rasa al suolo per far posto a un salone di 2.300 metri quadri, soffitti a volta e lampadari di cristallo. I lavori, gestiti da una società immobiliare di Trump Organization, dureranno circa diciotto mesi; durante il cantiere personale e visitatori saranno deviati in corridoi alternativi, ma l’ala ovest – cuore operativo del presidente – resterà operativa.
L’intervento ha già sollevato critiche da parte di storici e conservatori: l’East Wing, aggiunto nel 1942 su progetto di Lorenzo Winslow, è considerato un esempio di stile neoclassico. Il National Trust for Historic Preservation ha chiesto un’indagine per verificare se i lavori violino il “Preservation Act”, ma la Casa Bianca ha risposto che si tratta di “modifiche interne” e che la facciata principale non sarà toccata. Intanto, i turisti accorrono ai cancelli di Pennsylvania Avenue per immortalare il momento: l’idea di assistere alla nascita di una nuova “ballroom presidenziale” ha già trasformato il cantiere in attrazione.