Tubi Nord Stream forse distrutti per sempre. Ma Russia chiede Consiglio Onu

Tubi Nord Stream forse distrutti per sempre. Ma Russia chiede Consiglio Onu
28 settembre 2022

I tubi del Nord Stream probabilmente distrutti per sempre. Questa l’informazione dalle agenzie di sicurezza tedesche che compare su Tagesspiegel. Le autorità di sicurezza tedesche presumono che i tre tubi del gasdotto Nord Stream 1 e 2 del Mar Baltico saranno per sempre inutilizzabili dopo presunti atti di sabotaggio. Se non vengono riparati rapidamente, molta acqua salata entrerà e corroderà le tubazioni, ha appreso il Tagesspiegel dagli ambienti governativi. Nel frattempo, anche la squadra di crisi del Ministero degli esteri federale si è occupata dell’incidente e diversi ministeri federali e la Cancelleria stanno discutendo le conseguenze.

Intanto, in una serie di messaggi postati su Telegram questo pomeriggio, la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova ha prima accusato gli Stati Uniti di aver “messo in pratica la loro minaccia”, in riferimento a una dichiarazione del presidente Usa Joe Biden all’inizio di febbraio secondo cui Washington avrebbe “posto fine” al gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico se Mosca fosse intervenuta militarmente in Ucraina. La Zakharova ha poi annunciato che “la Russia intende convocare una riunione formale del Consiglio di sicurezza dell’Onu in relazione alle provocazioni riguardanti i gasdotti Nord Stream 1 e 2”. E ha aggiunto un terzo messaggio, questa volta rivolto agli europei: “State ancora cercando una risposta alla domanda su chi c’è dietro l’intero sanguinoso scenario ucraino, la distruzione della cooperazione paneuropea e la crisi globale? Quando si sveglierà Bruxelles?”.

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Non solo. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilanciato anche il tweet dell’ex ministro degli Esteri polacco, Radek Sikorski, che ha ringraziato gli Stati Uniti, pubblicando la foto della perdita di gas nel Mar Baltico dal Nord Stream. “L’ex ministro degli Esteri polacco, oggi europarlamentare Radek Sikorski ha ringraziato gli Stati Uniti per l’incidente al gasdotto russo – ha detto Zakharova in un tweet del ministero – è una dichiarazione ufficiale del fatto che si è trattato di un attacco terroristico?”. Su Twitter, Sikorski, oggi presidente della Delegazione Ue per le relazioni con gli Stati Uniti, ha scritto “Grazie Usa” e poi ha aggiunto: “Non c’è carenza di capacità di gasdotti per portare il gas dalla Russia all’Europa occidentale, compresa la Germania. L’unica logica per il Nordstream era che Putin potesse ricattare o dichiarare guerra impunemente all’Europa orientale”. L’ex ministro ha quindi ricordato che l’Ucraina e gli Stati del Mar Baltico “si sono opposti alla costruzione di Nordstream per 20 anni”.

Durante l’estate, viene ricordato, gli Stati Uniti avevano avvertito diversi alleati europei, inclusa la Germania, che i gasdotti Nord Stream 1 e 2 potevano essere minacciati e persino attaccati, secondo la CNN che ha sentito persone vicine all’intelligence americana. Gli avvertimenti erano basati su valutazioni dell’intelligence, ma erano vaghi sia sui tempi di un possibile attacco che sulle responsabilità. Funzionari statunitensi, europei e ucraini avvertono da mesi, tuttavia, che le infrastrutture critiche, non solo in Ucraina ma anche negli Stati Uniti e in Europa, potrebbero essere prese di mira dalla Russia come parte della guerra contro l’Ucraina.

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