In fiamme palazzo residenziale a Kiev. Riprende la diplomazia

In fiamme palazzo residenziale a Kiev. Riprende la diplomazia
14 marzo 2022

Un edifico residenziale di nove piani è stato colpito questa mattina dai militari russi a Kiev. L’edificio è andato in fiamme e almeno due civili sono morti. Intanto s’è concluso dopo alcune ore il quarto round di colloqui tra Russia e Ucraina: le delegazioni hanno iniziato i colloqui in videoconferenza a partire dalle 9:30 italiane. Un nuovo tentativo diplomatico che, a distanza di migliaia di chilometri vede coinvolti anche Stati Uniti e Cina. A Roma, infatti, è in programma per oggi un incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il direttore dell’Ufficio della commissione affari esteri della Cina e membro del partito comunista cinese Yang Jiechi. Un incontro che avviene poche ore dopo gli annunci di stampa su una presunta richiesta russa a Pechino di sostegno militare.

Una richiesta che è stata smentita dalla Cina ma che ha destato l’immediata reazione di Washington: ci saranno gravi ‘conseguenze’ se sarà offerta un’ancora di salvezza a Mosca. “E’ stata decisa una pausa tecnica dei negoziati fino a domani”, ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Podolyak, in merito ai colloqui odierni tra le delegazioni russa e ucraina. La pausa è legata alla necessità di “lavoro aggiuntivo dei sottogruppi e a chiarimenti su singole definizioni. I negoziati continuano”. Dal fronte guerra, frattanto, Mosca non esclude la possibilità di occupare grandi città in Ucraina. “Al fine di garantire la massima sicurezza della popolazione civile, il ministero della Difesa non esclude la possibilità di porre sotto pieno controllo i grandi insediamenti, che già oggi sono circondati, a eccezione delle zone adibite all’evacuazione umanitaria “, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

COLPITO EDIFICIO RESIDENZIALE A KIEV, DUE MORTI

Due persone sono rimaste uccise e tre ferite questa mattina nel bombardamento di un edificio residenziale di nove piani nel distretto di Obolonskyi, a Nord-Ovest di Kiev. Il condominio è andato in fiamme dopo l’attacco: lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini. ‘Alle 07:40, i corpi di 2 persone sono stati trovati in un edificio residenziale di nove piani, 3 persone sono state ricoverate in ospedale, 9 persone sono state curate sul posto’, ha affermato l’agenzia in una nota. Secondo quanto riferito, altre 15 persone sono state salvate dalle fiamme e 63 evacuate con l’incendio che è stato spento poco prima delle 8. Il condominio residenziale di nove piani – è stato spiegato – ha preso fuoco a causa dei bombardamenti russi dopo le 5 del mattino.

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NUOVI RAID RUSSI NELLA NOTTE

Una torre della TV vicino a Rivne, a Ovest di Kiev, è stata danneggiata a seguito di un attacco missilistico russo. Il capo dell’amministrazione regionale di Rivne, Vitaliy Koval, ha affermato che la torre è stata colpita durante un attacco aereo. Secondo l’agenzia Unian, poi, nel villaggio di Stavische, nella regione di Zhytomyr, un attacco missilistico ha preso di mira edifici amministrativi. Quattro persone sono rimaste ferite e sette edifici sono stati distrutti durante l’attacco. Inoltre, le sirene di allarme aereo sono state udite in molte regioni del paese, da Leopoli e alla Transcarpazia, da Kharkiv e Odessa. Le forze armate ucraine hanno affermato invece di avere abbattuto quattro aerei appartenenti alle forze russe nelle ultime 24 ore, aggiungendo di avere lanciato ‘attacchi schiaccianti’ sulle basi russe sul campo.

ZELENSKY: NO-FLY ZONE, O MISSILI IN TERRTORIO NATO

‘Se non bloccate i nostri cieli, è solo questione di tempo, i razzi russi cadranno sul tuo territorio, in territorio Nato, sulle case dei cittadini Nato’, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso video diffuso poco dopo la mezzanotte. ‘Trenta missili solo nella regione di Leopoli’, ha aggiunto, riguardo all’attacco contro la base di addestramento ucraina a Yavoriv, una ventina di chilometri dalla Polonia. ‘Non stava succedendo nulla che potesse minacciare il territorio della Federazione Russa. E a soli 20 chilometri dai confini della Nato. L’anno scorso avevo avvertito chiaramente i leader della NATO che se non fossero state prese severe misure preventive contro la Federazione Russa, sarebbe iniziata la guerra’, ha concluso Zelensky.

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OLTRE 2,7 MILIONI DI PERSONE IN FUGA DALLA GUERRA

Sono 2 milioni e 808.792 i rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione lo scorso 24 febbraio. A dichiararlo è l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che ha etichettato la crisi come “la più in rapida crescita” dalla fine della seconda guerra mondiale. Tra i paesi ospitanti è la Polonia ad accoglierne il maggior numero: 1,7 milioni. Oltre due milioni di persone sono sfollate all’interno dell’Ucraina. Intanto, un consigliere dell’ufficio del sindaco nella città di Mariupol afferma che i civili sono finalmente in grado di uscire dalla città attraverso un corridoio di evacuazione e dirigersi verso la città di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo ucraino. Il funzionario, Petro Andriushchenko, ha detto che a partire dalle 13:00 ora locale “abbiamo la conferma del regime di cessate il fuoco” su un corridoio di evacuazione per “trasporto privato lungo la rotta: Mariupol – Melekine – Portovske – Mangush – Berdiansk – Zaporizhzhia”. Berdiansk è sotto il controllo russo. “Al momento, più di 50 auto private hanno già superato Berdiansk e si stanno dirigendo verso Zaporizhzhia”, ha aggiunto il funzionario. Mariupol ha una popolazione di circa 400.000 abitanti. Non si sa quante persone siano rimaste prima dell’invasione russa e dell’accerchiamento della città. La città ha subito una vasta devastazione e le autorità ucraine affermano che più di 2.500 persone sono state uccise.

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LE MINACCE RUSSE ALLE AZIENDE OCCIDENTALI

Le autorità russe, che hanno già inasprito la loro posizione contro le compagnie straniere che desiderano ritirarsi dal Paese, hanno minacciato direttamente alcune di loro, avvertendole di possibili arresti di funzionari o sequestro dei loro beni, secondo il Wall Street Journal. La Russia avrebbe emesso i suoi avvertimenti tramite telefonate, lettere o visite ad aziende di tutti i settori, tra cui Coca-Cola, McDonald’s, Procter & Gamble, IBM e Yum Brands, la società madre di KFC e Pizza Hut, afferma il quotidiano economico, citando fonti esperte in materia. In particolare, è stato minacciato l’arresto di funzionari che criticano il governo o il sequestro di beni, compresi quelli relativi alla proprietà intellettuale.

ONU: DA INIZIO GUERRA 636 CIVILI MORTI

Almeno 636 civili sono morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, ha affermato lunedì l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) in una dichiarazione inviata alla CNN. Si tratta di un aumento di 40 decessi rispetto al precedente aggiornamento giornaliero. Tra i morti ci sono sei ragazze, 10 ragazzi e altri 30 bambini il cui sesso non è noto, afferma l’OHCHR. Secondo l’agenzia, almeno 1.125 civili sono rimasti feriti finora. “La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate dall’uso di armi esplosive con un’ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi missilistici multi-lancio, missili e attacchi aerei”, ha affermato l’agenzia. “OHCHR ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più elevate, soprattutto nel territorio controllato dal governo e soprattutto negli ultimi giorni, poiché la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma”, ha aggiunto.

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