Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha condannato i bombardamenti “irresponsabili” delle forze russe che hanno colpito la centrale nucleare di Zaporozhye nell’Ucraina meridionale e ha chiesto la fine della guerra. “L’attacco a una centrale nucleare dimostra la natura irresponsabile di questa guerra e la necessità di porvi fine”, ha affermato Stoltenberg, durante un breve intervento al fianco del Segretario di Stato americano Antony Blinken, prima di una riunione di emergenza dei ministri degli Esteri dell’Alleanza al 9° giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. “Chiediamo a Putin di fermare la guerra, ritirare tutte le sue forze armate e impegnarsi negli sforzi diplomatici”, ha aggiunto. La Nato ha dimostrato un’unità “determinata” di fronte “all’aggressione criminale e non provocata della Russia” ma “il filo conduttore che abbiamo trovato e che unisce tutto quello che facciamo (alla Nato) è l’unità dell’alleanza, che è ora del tutto evidente”, ha detto Blinken, a margine della Ministeriale Esteri Nato a Bruxelles.
L’incendio presso la centrale elettrica di Zaporozhye durante la notte da giovedì a venerdì ha danneggiato un edificio dedicato all’addestramento e un laboratorio, ma non è stata trovata alcuna perdita radioattiva, hanno detto le autorità ucraine. Le autorità russe hanno detto che tutto è tornato a funzionare normalmente. L’esercito russo ha preso il controllo dell’impianto, ma “il personale controlla i blocchi energetici e ne assicura il funzionamento in conformità con i requisiti del regolamento tecnico per la sicurezza operativa”, ha indicato l’autorità di regolamentazione nucleare ucraina. L’Unione europea discuterà venerdì della possibilità di imporre nuove sanzioni contro Mosca che riguarderebbero i suoi acquisti di gas e petrolio e consentiranno di finanziare lo sforzo bellico della Russia, ha annunciato il capo della diplomazia europea.
Intanto, il Cremlino rende noto che Putin, nel corso di una telefonata avvenuta “su iniziativa della Germania”, ha affermato che “la Russia è aperta al dialogo con la parte ucraina, così come con tutti coloro che vogliono la pace in Ucraina. Ma a condizione che tutte le richieste russe siano soddisfatte”. Frattanto, i ministri degli Esteri Nato hanno discusso di una “no-fly zone” sui cieli dell’Ucraina ma hanno concordato che gli aerei della Nato non dovrebbero operare nello spazio aereo ucraino, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Dal fronte guerra, il governatore di Mykolayiv fa sapere che le truppe russe sono entrate nella località ucraina, sul mar Nero. Il governatore ha inoltre invitato la popolazione a “mantenere la calma”.
