Ucraina, Stoltenberg: ora sono essenziali logistica e munizioni

Ucraina, Stoltenberg: ora sono essenziali logistica e munizioni
Jens Stoltenberg
23 maggio 2023

“La guerra in Ucraina dimostra l’importanza della stretta collaborazione tra Nato e Unione Europea”, che “hanno fornito un sostegno senza precedenti a Kiev; ma in questa che è diventata una “guerra di attrito”, una guerra di logoramento, è più essenziale che mai la logistica, e in particolare il rifornimento continuo di munizioni, per le quali deve essere incrementata fortemente la capacità di produzione nei paesi alleati e devono essere utilizzati gli acquisti congiunti. Inoltre, è importante l’impegno di diversi paesi ad addestrare i piloti ucraini, che prelude alla consegna di caccia F16 americani a Kiev: dimostra che gli alleati sono preparati a continuare a sostenere la resistenza dell’Ucraina all’aggressione russa anche nel lungo termine. E’ quanto ha affermato, in sintesi, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando alla stampa a margine del Consiglio Difesa dell’Ue a cui partecipa oggi a Bruxelles.

“Negli ultimi mesi – ha ricordato Stoltenberg – abbiamo consegnato carri armati pesanti come i Leopard” dalla Germania, “i British Challenger dal Regno Unito e ora anche gli Abrams dagli Stati Uniti. E nelle ultime settimane il Regno Unito ha consegnato missili da crociera avanzati a lungo raggio, che stanno già facendo la differenza sul campo di battaglia. E poi, naturalmente, negli ultimi giorni, abbiamo sentito l’annuncio da parte di diversi alleati tra cui Stati Uniti, Regno Unito e alcuni paesi europei che inizieranno l’addestramento dei piloti per i moderni caccia occidentali che usano gli standard della Nato”. “Ciò dimostra – ha rilevato il segretario generale – la nostra disponibilità a stare al fianco dell’Ucraina e ad essere preparati per il lungo periodo. Ma ovviamente, per continuare a sostenere l’Ucraina, dobbiamo anche aumentare la produzione di armi e munizioni”. In particolare, ha aggiunto rispondendo alla domanda di un giornalista “è estremamente importante aumentare la produzione di munizioni. Su questo punto ci stiamo concentrando da tempo, dallo scorso autunno; ne abbiamo parlato negli incontri alla Nato, e negli incontri che ho avuto con il ministro degli Esteri ucraino Kuleba e Josep Borrell (l’Alto Rappresentante Ue, ndr) alcuni mesi fa abbiamo concordato di coordinare ancora più da vicino i nostri sforzi, tra Ucraina, Ue e Nato”.

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“Perché ovviamente è sempre importante discutere di nuove piattaforme, aerei, carri armati, sistemi di difesa aerea. Ma altrettanto importante, se non ancora più importante – ha sottolineato Stoltenberg -, è garantire che tutti i sistemi già presenti in Ucraina funzionino e che funzionino come dovrebbero. E per farlo hanno bisogno di munizioni, hanno bisogno di carburante, pezzi di ricambio, manutenzione e capacità aerea. Quindi il sostentamento” dello sforzo militare, “che comprende anche le munizioni, è assolutamente critico”. “Questa – ha ricordato il segretario generale – è ora una guerra di logoramento, e una guerra di logoramento diventa una battaglia di logistica, e quindi di produzione. L’aumento della produzione è assolutamente fondamentale. Quindi, ovviamente, ci stiamo concentrando su cosa possiamo fare di più per assicurare un impegno ancora maggiore dell’industria, e di mobilitare ancora più contratti”.

Per questo, ha annunciato Stoltenberg, “ho deciso di invitare i rappresentanti dell’industria della difesa di entrambe le sponde dell’Atlantico alla nostra riunione ministeriale della difesa il mese prossimo, a un evento in cui impegneremo direttamente tutti i ministri e l’industria della difesa. Ovviamente anche l’Ue è invitata, l’Ucraina è invitata allo stesso evento, con l’Alto Rappresentante Borrell, ma anche il commissario Breton, per garantire il massimo impegno possibile da parte del’industria della difesa”. “Nella Nato – ha ricordato il segretario generale – abbiamo collaudato strutture per la produzione e anche per l’approvvigionamento congiunto. Abbiamo fatto appalti congiunti, con gli alleati che acquistano insieme munizioni e armi, per molti anni. Abbiamo grandi progetti in corso. Alcuni di essi sono organizzati dagli alleati della Nato come gruppi”, oppure “attraverso l’agenzia di supporto e appalti della Nato, la Nspa”. Quanto alla decisione di addestrare i piloti ucraini per i caccia F16 americani, “penso che sia una buona idea e accolgo con favore la decisione. Perché questo ci dà l’opportunità, la possibilità, di prendere decisioni anche sulla consegna degli aerei in un secondo momento. Lascerò che siano i singoli alleati a fare gli annunci precisi su quando inizieranno l’addestramento”.

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C’è stato “l’annuncio del presidente Biden questo fine settimana: gli Stati Uniti sono, ovviamente, il principale fornitore di F16, e hanno annunciato che inizieranno l’addestramento”. “Questo è un passo importante, che a un certo punto ci consentirà di consegnare gli aerei da combattimento” all’Ucraina; “ma invia anche un segnale molto chiaro che siamo pronti per il lungo termine e che la Russia non può contare sul fatto di poter aspettare più a lungo di noi”, ha avvertito il segretario generale della Nato. “Il presidente Putin ha iniziato questa guerra, e può porre fine a questa guerra. Dobbiamo ricordare che questa è una guerra di aggressione. L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa, e si sta difendendo. Il diritto all’autodifesa è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. E noi aiutiamo l’Ucraina a difendere questo diritto”, ha concluso Stoltenberg.

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