UFFICIALE – PENSIONE SUBITO E IN AUTOMATICO: 1600 euro sul conto senza fare niente I Passa il decreto, da Luglio soldi sul conto, svolta epocale

Soldi (Pixabay) IlFogliettone 1

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Buone notizie per una bella fetta di cittadini che nei prossimi tempi potranno sorridere. Cosa sta succedendo. 

Il sistema pensionistico italiano, un pilastro fondamentale del nostro welfare, si basa su un complesso meccanismo volto a garantire un reddito ai lavoratori una volta terminata la loro carriera. In pratica, è un patto intergenerazionale: chi lavora oggi versa contributi, con la promessa che i lavoratori di domani sosterranno la propria pensione.

Esistono due principali metodi di calcolo. Il sistema retributivo, valido per chi aveva molti anni di contributi prima del 1996, lega l’assegno pensionistico alla media degli ultimi stipendi percepiti. Questo metodo tende a essere più generoso e riflette maggiormente la carriera lavorativa nel suo complesso.

Il sistema contributivo, invece, si applica a chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 o ha optato per questa formula. Qui, l’importo della pensione dipende strettamente dalla somma dei contributi versati durante l’intera vita lavorativa, rivalutati e trasformati in rendita.

Negli ultimi anni, si è assistito a riforme che hanno spostato l’equilibrio verso il contributivo, introducendo anche meccanismi di flessibilità in uscita e requisiti anagrafici e contributivi specifici. L’obiettivo è assicurare la sostenibilità del sistema a fronte dell’allungamento dell’aspettativa di vita e dei cambiamenti demografici.

Bonus per le fasce deboli

I bonus statali rappresentano uno strumento chiave con cui i governi mirano a sostenere le fasce più deboli della popolazione. Attraverso incentivi mirati, si cerca di alleviare il peso di costi crescenti, come quelli energetici o legati all’inflazione, garantendo un respiro economico. Queste misure, spesso introdotte in periodi di crisi o per affrontare specifiche emergenze sociali, dimostrano l’impegno dello Stato nel ridurre le disuguaglianze.

L’efficacia di tali bonus si manifesta nel loro impatto diretto sulla capacità di spesa dei beneficiari, permettendo loro di coprire spese essenziali o di accedere a servizi altrimenti inaccessibili. Dal sostegno per le bollette al bonus affitto, fino agli aiuti per l’istruzione, queste erogazioni sono pensate per creare una rete di protezione sociale, promuovendo inclusione e stabilità.

Soldi (Instagram) IlFogliettone

L’ottimo sistema francese

In Francia, anche senza aver mai versato contributi previdenziali, è possibile accedere a un importante sostegno per gli anziani: l’ASPA. Si tratta di un assegno mensile che può arrivare fino a 1.600 euro, destinato a chi si trova in difficoltà economica. Per beneficiarne, è sufficiente avere almeno 65 anni e dimostrare una residenza nel Paese di soli nove mesi.

Un sistema pensato per non lasciare indietro nessuno. Importi Variabili in Base al Reddito e al Nucleo Familiare L’ammontare dell’ASPA non è fisso, ma varia in base alla situazione reddituale del richiedente. Per i single con un reddito annuo fino a circa 12.000 euro. Questa cifra può aumentare significativamente per i beneficiari con un coniuge a carico e un reddito complessivo fino a 19.268,80 euro