Ultimatum Ue a Italia su trattamento acque reflue, Sicilia con più violazioni

Ultimatum Ue a Italia su trattamento acque reflue, Sicilia con più violazioni
17 maggio 2017

La Commissione europea ha deciso oggi l’invio all’Italia di un “parere motivato”, ultimo avvertimento prima del deferimento alla Corte Ue di Giustizia, per non aver assicurato che le acque reflue siano adeguatamente raccolte e trattate in ben 758 agglomerazioni urbane con più di 2.000 abitanti, distribuite in 18 regioni. L’Italia, secondo le accuse della Commissione, viola diverse disposizioni della direttiva Ue sul trattamento delle acque reflue urbane (Direttiva 91/271/Cee). Le regioni o province autonome in cui è violata la direttiva sono: Abruzzo (18 agglomerazioni), Basilicata (40), Calabria (129), Campania (108), Friuli-Venezia Giulia (7), Lazio (4), Liguria (6), Lombardia (92), Marche (46), Piemonte (1), Puglia (27), Sardegna (41), Sicilia (175), Toscana (33), Trento (1), Umbria (5), Valle d’Aosta (1), Veneto (24), per un totale di oltre 18 milioni di persone interessate. La regione Emilia Romagna(9) e la provincia autonoma di Bolzano (1), che erano precedentemente comprese nella lista, si sono ora messe in regola.

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