ULTIM’ORA – Siamo costretti a pagarvi dopo Pasqua | Italiani costretti a passarla tra le ristrettezze: bloccati tutti i pagamenti

Assegno unico - (pexels) - IlFogliettone.it

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Una Pasqua amara per milioni di persone che contano su quest’assegno per gestire e far quadrare il bilancio familiare.

Ad aprile 2025, le famiglie che attendono l’Assegno Unico dovranno armarsi di un po’ di pazienza. A causa delle festività pasquali, infatti, i pagamenti non seguiranno il consueto calendario mensile. Tradizionalmente l’erogazione dell’assegno avviene intorno al giorno 20, ma quest’anno il 20 aprile cade di domenica e il giorno successivo è festivo per il Lunedì dell’Angelo. Questo comporta uno slittamento delle lavorazioni da parte dell’INPS, che inizieranno solo a partire da martedì 22 aprile.

Nonostante il ritardo legato alle festività, l’Istituto ha confermato la cadenza regolare per i mesi da marzo a giugno 2025. Questo significa che, salvo ricorrenze particolari come quelle di aprile, l’accredito dell’Assegno Unico continuerà ad avvenire ogni 20 del mese. Per chi ha invece presentato una nuova domanda, l’INPS prevede il primo pagamento nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della richiesta, un dettaglio importante da tenere presente per chi ha figli a carico e intende iniziare a beneficiare del contributo.

Una buona notizia arriva per le famiglie che hanno già provveduto ad aggiornare l’ISEE. L’importo dell’Assegno Unico, infatti, è calcolato in base alla situazione economica del nucleo familiare e, con l’inizio del 2025, chi ha trasmesso la Dichiarazione Sostitutiva Unica entro il 28 febbraio vedrà riconosciuti gli importi aggiornati. In alcuni casi questi adeguamenti comportano un incremento, seppur lieve, della somma mensile ricevuta. Questo aggiornamento riflette anche l’adeguamento all’inflazione applicato dall’INPS.

Diverso il discorso per chi non ha ancora aggiornato l’ISEE. In assenza della nuova DSU, l’INPS continua ad erogare l’importo minimo previsto, a prescindere dalla reale situazione economica della famiglia. Questo può rappresentare un danno economico per molti nuclei familiari, che rischiano di percepire meno del dovuto. Tuttavia, è ancora possibile rimediare: chi presenta la nuova DSU entro il 30 giugno 2025 potrà ottenere un ricalcolo degli importi e ricevere anche eventuali differenze a titolo di arretrati.

Gli effetti concreti degli aumenti

Gli aumenti introdotti nel 2025 possono sembrare contenuti, ma hanno comunque un impatto positivo sul bilancio familiare. Ad esempio, per i figli minori, l’assegno è stato leggermente maggiorato, e lo stesso vale per i figli tra i 18 e i 20 anni. Anche le maggiorazioni per figli con disabilità e il bonus per il secondo percettore di reddito hanno visto un piccolo incremento. Anche se le cifre sembrano modeste, sommate mensilmente possono rappresentare un sollievo concreto, soprattutto per le famiglie numerose.

Per quanto riguarda i conguagli legati all’inflazione, l’INPS ha già provveduto alla maggior parte dei pagamenti. Le rivalutazioni sono state ufficializzate a febbraio e i relativi arretrati, riferiti al mese di gennaio, sono stati accreditati nella mensilità di marzo. Questo significa che, nel mese di aprile, non sono previsti nuovi conguagli per la maggioranza dei beneficiari, salvo eccezioni dovute a specifici aggiornamenti o ritardi nella presentazione della documentazione necessaria.

Assegno unico - (pexels) - IlFogliettone.it
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Possibili arretrati nei prossimi mesi

Coloro che hanno aggiornato l’ISEE dopo il mese di febbraio ma entro il termine ultimo di giugno 2025 potranno comunque beneficiare delle rivalutazioni. In questi casi, l’INPS procederà al ricalcolo degli importi spettanti e, una volta completata l’istruttoria, accrediterà le eventuali differenze nei mesi successivi. I tempi di elaborazione possono variare, quindi è importante monitorare la propria situazione tramite i canali ufficiali, come il fascicolo previdenziale sul sito INPS.

L’Assegno Unico si conferma una misura essenziale per il sostegno alle famiglie con figli, ma per trarne il massimo beneficio è cruciale rispettare le scadenze amministrative. L’aggiornamento dell’ISEE resta un passaggio fondamentale per ricevere gli importi corretti e non perdere eventuali integrazioni o arretrati. Con aprile alle porte e le festività pasquali in arrivo, è bene rimanere informati sulle tempistiche e non trascurare l’opportunità di ottimizzare l’importo dell’assegno attraverso una gestione puntuale della propria posizione.