Bufera sul responsabile social media della sindaca di Torino Chiara Appendino per aver accusato, con tono canzonatorio, i torinesi di ignoranza. Rapido dietrofront e scuse del manager della comunicazione non hanno però spento le polemiche.
Xavier Bellanca, 30 anni, laureato in filosofia, master in Comunicazione e Media , attivista da 6 anni nel Movimento cinque Stelle e artefice della campagna elettorale sui social della sindaca pentastellata, prendendo spunto dall’annullamento della mostra di Manet e dall’addio al Festival Jazz di Torino ha scritto ieri sul proprio profilo Facebook in un post poi rimosso: “Nell’ultimo mese migliaia di cittadini hanno scoperto che Monet e Manet sono due persone diverse, e a distinguere il Jazz dal Blues. Hanno fatto più i giornali per la cultura in venti giorni che il Dams in vent’anni”. Immediata la rivolta sul web, a volte con lo stesso tono sarcastico, (“Fantastico ora non vi resta che chiudere il Museo Egizio per far capire a tutti cos’è una mummia…”) a volte amaro: (“Che brutta opinione avete dei cittadini, gli stessi che vi hanno eletto”). E così oggi Bellanca è tornato sui suoi passi, con una precisazione che lascia supporre un intervento anche da parte dell’entourage della sindaca: “Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso dalle parole del mio post di ieri sera – scrive Bellanca – Ovviamente non era in alcun modo mia intenzione. Preciso, qualora ce ne fosse bisogno, che si tratta di un’esternazione personale di cui nessuno era a conoscenza. Le lezioni, nel bene e nel male, sono quotidiane, e in queste ore ne sto imparando un’altra di cui mi ricorderò molto a lungo”.
