Unrwa nella bufera, anche l’Italia tra gli Stati che sospendono i fondi

Unrwa nella bufera, anche l’Italia tra gli Stati che sospendono i fondi
Sede dell'Unrwa
28 gennaio 2024

L’Unrwa (Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che fornisce assistenza ai rifugiati palestinesi) si trova al centro di una tempesta politica, con diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti, il Canada e ora anche l’Italia, che hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia umanitaria a seguito dell’accusa di presunto coinvolgimento di alcuni dei suoi dipendenti in un attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre scorso contro Israele.

La decisione di sospendere i finanziamenti da parte del nostro Paese è stata annunciata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il quale ha dichiarato che il governo italiano ha preso questa misura in risposta all’atroce attacco di Hamas. “Il Governo italiano ha sospeso i finanziamenti all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) dopo l`atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre” ha detto il vice premier. Tajani ha sottolineato che Paesi alleati hanno seguito la stessa strada, citando gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia, tutti intervenuti dopo che è stata avviata un’indagine su alcuni dipendenti dell’Unrwa sospettati di essere coinvolti nell’attacco del 7 ottobre.

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, intanto, ha annunciato l’intenzione di porre fine alle attività dell’Unrwa nella Striscia di Gaza al termine della guerra, sottolineando la necessità di sostituire l’agenzia. Katz ha affermato che Israele cercherà il sostegno bipartisan negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in altre nazioni a livello globale per fermare le attività dell’Unrwa a Gaza. Le reazioni non si sono fatte attendere, con l’Autorità Palestinese, che controlla parte della Cisgiordania, criticando la decisione dei Paesi alleati di sospendere i finanziamenti, sottolineando l’importanza dell’aiuto fornito dall’organizzazione internazionale. Arriva anche la temporanea sospensione dei finanziamenti da parte del Regno Unito all’Unrwa, dichiarandosi sconcertato dalle accuse di coinvolgimento del personale dell’agenzia nell’attacco del 7 ottobre.

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Il ministero degli Esteri svizzero si è detto invece estremamente preoccupato e ha dichiarato che la decisione sulla contribuzione annuale della Svizzera all’Unrwa sarà presa dopo ulteriori informazioni sulle accuse contro i membri del personale. Anche i Paesi Bassi, l’Australia e la Svizzera hanno annunciato la sospensione temporanea dei finanziamenti all’Unrwa, in attesa di chiarimenti sul coinvolgimento del personale nei presunti attacchi terroristici. Irlanda e Norvegia, tuttavia, mantengono il loro sostegno all’Unrwa, evidenziando l’importanza del lavoro svolto dall’agenzia per aiutare i palestinesi sfollati in una situazione di disperato bisogno a Gaza. Entrambi i paesi ritengono che l’Unrwa svolga un ruolo cruciale e che il sostegno internazionale sia più necessario che mai in questo contesto critico.

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