Cronaca

Uragano Florence, bilancio sale ad almeno 7 vittime. Gli esperti: “Sarà una minaccia significativa”

Sale a 7 il bilancio delle vittime dell’uragano Florence, declassato a tempesta tropicale. Un uomo di 77 anni e’ stato ritrovato morto nella sua abitazione a Kinston, nella Carolina del Nord: le autorita’ ritengono che sia stato colpito dal vento mentre andava a controllare i suoi cani da caccia. Tra i morti anche una mamma e il suo bimbo di 3 anni, uccisi da un albero caduto sulla loro casa a Wilmington, nella Carolina del Nord.

Un’altra vittima, secondo quanto reso noto dall’ufficio del governatore della Carolina del Nord, Roy Cooper, e’ un uomo rimasto fulminato mentre cercava di attaccare alla corrente un generatore. Una donna e’ poi morta d’infarto: i soccorsi non sono arrivati in tempo avendo trovato la strada bloccata dei detriti. Florence ha raggiunto terra ieri alle 7.15 ora locale, come uragano categoria 1, alle porte di Wilmington. In molte citta’ della Carolina del Nord e’ stato ordinato il coprifuoco almeno fino a questa sera. In quasi 640.000 sono rimasti senza elettricita’ mentre gli esperti meteo prevedono che saranno scaricati circa 130 centimetri di acqua. La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente Donald Trump andra’ in visita nelle zone colpite la prossima settimana.

“La tempesta continuera’ con la sua violenta morsa sul nostro stato ancora per giorni”, ha avvertito il governatore Cooper. Florence che “viaggia” a oltre i 110 chilometri orari, ha costretto almeno 26.000 persone a cercare rifugio nei circa 200 centri di soccorso allestiti nella Carolina del Nord e del Sud. Centinaia le persone che sono state tratte in salvo da forze dell’ordine e volontari. La Fema, intanto, l’equivalente statunitense del nostro dipartimento per la Protezione civile, fa sapere che l’uragano Florence sarà “una minaccia significativa per le prossime 24-36 ore. Al momento, oltre 500.000 case sono prive di elettricità: 475.022 in North Carolina e 32.359 in South Carolina. L’occhio del ciclone Florence, ora si e’ spostato sulla Carolina del Sud e continua lentamente, alla velocita’ di cinque chilometri orari, ad avanzare verso Ovest, dopo aver gia’ fatto almeno 5 vittime.

Il video mozzafiato

Un video mozzafiato registrato dalle telecamere esterne della Stazione spaziale internazionale (Iss) mostra l’uragano Florence che si abbatte sulla costa statunitense: le immagini, pubblicate dalla Nasa su YouTube, sono state riprese alle 13:41 (ora italiana), pochi minuti dopo che l’uragano aveva toccato terra in Carolina del Nord, vicino a Wrightsville Beach, con venti ad oltre 140 chilometri orari. “Il Centro nazionale uragani afferma che Florence si sta muovendo molto lentamente verso ovest”, riferisce la Nasa in una nota. Nelle prossime ore l’uragano dovrebbe spostarsi verso sud-ovest, aumentando il rischio di un anomalo innalzamento del livello del mare e di inondazioni nelle aree costiere e nelle citta’ dell’entroterra in Nord e Sud Carolina. L’evento viene costantemente seguito anche dagli astronauti in orbita, che in queste ore continuano a scattare immagini dalla cupola della Stazione spaziale: l’ultimo, in ordine di tempo, e’ stato l’americano Richard Arnold, che ha immortalato il vortice bianco di Florence questa mattina, prima che toccasse terra.

Apple dona 1 milione di dollari alla Croce Rossa

Apple ha annunciato che donerà un milione di dollari alla Croce Rossa americana per aiutare nell’ambito dell’uragano Florence, che sta colpendo le Caroline. In un tweet il Ceo del produttore dell’iPhone, Tim Cook, ha scritto che North e South Carolina “sono nei nostri cuori”. Rivolgendosi ai dipendenti del gruppo, e a chiunque debba fare i conti con l’uragano in quegli Stati, il successore di Steve Jobs ha aggiunto: “Per favore, state al sicuro”. Non è la prima volta che Apple dà il suo contributo in risposta a disastri naturali. Anche lo scorso anno, quando l’uragano Harvey colpì il Texas, il gruppo donò 2 milioni di dollari alla Croce Rossa. Inoltre promise di versare il doppio di ogni donazione fatta dai suoi dipendenti nell’arco di un mese.

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